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Archivi tag: Nello De Pascalis
Sugli scogli 23. Poesie 1. Tempo corsaro
di Nello De Pascalis Mare agitato, la costa scompare e riaffiora come pensiero fluttuante. Cammino, evocando il suo volto, questuo la sua presenza: può succedere – dico – l’incontro può ripetersi. Vanità dell’essere: pure le ore hanno luce breve nell’ottobre … Continua a leggere
Sugli scogli 22. Ferragosto in città
di Nello De Pascalis Ambedue amano il mare, con la differenza che lei ne avverte il richiamo in ogni stagione dell’anno e lui no. Il mare rappresenta il ‘suo tutto’ da settembre-ottobre sino alla fine dell’inverno. Pratica la pesca … Continua a leggere
Sugli scogli 21. Lettera al mare 3
di Nello De Pascalis Caro mare, ti parlo del rumore e del silenzio. Non voglio fare una disamina sulle diverse categorie del rumore, né approfondire gli usi che se ne fanno; tanto meno voglio difendere il silenzio in modo preconcetto. … Continua a leggere
Sugli scogli 20. Lettera al mare 2
di Nello De Pascalis Caro mare, che inverno lungo e piovoso, quest’anno! Giove Pluvio mi ha relegato in casa e, a malincuore, ti ho disertato. Annata magra, quindi, con poche occhiate nel periodo pre-natalizio, qualche spigola e poi burrasche, una … Continua a leggere
Sugli scogli 19. Lettera al mare 1
di Nello De Pascalis Caro mare, immagino sarabande sulle tue rive, orde come sciami d’api, la cui parola d’ordine è: ‘sciabordare’, quando terapeutico sarebbe fermarsi per prendere coscienza della stagione che viviamo, nera come la notte, per ridefinire il nostro … Continua a leggere
Sugli scogli 18. Posto di blocco
di Nello De Pascalis Albeggiava quando incappammo in un posto di blocco. Per una pistola in plastica posta sul cruscotto, volevano condurci al Comando. Il carabiniere col mitra spianato ci guardava torvamente, gli altri due controllavano ogni angolo della … Continua a leggere
Sugli scogli 17. Shock termico
di Nello De Pascalis Sapendo che d’inverno andavo a pesca quasi tutti i giorni, mi aveva manifestato il desiderio di unirsi a me, ma senza ricorrere a levatacce. Quel mattino, alle 8.30, ero sotto la sua casa. Prima tappa: … Continua a leggere
Sugli scogli 16. Visite notturne
di Nello De Pascalis Con l’amico Gaetano puntammo verso Torre Inserraglio, quella notte (Fernando era di turno in ospedale, ci avrebbe raggiunti al mattino). Nella zona di S. Maria al Bagno, un venticello da Sud arrivava molle, per cui … Continua a leggere
Sugli scogli 15. Lo spione
di Nello De Pascalis Su quel tratto di costa non c’erano pescatori, quel giorno, ed io mi sentivo da dio. Una maretta debole debole mi obbligava ad usare la canna da quattro metri. Ad ogni manciata di esca, vedevo … Continua a leggere
Sugli scogli 14. Il curioso
di Nello De Pascalis Per tenermi lontano dalla litoranea e dai soliti curiosi, avevo attraversato quel tratto di scogliera in pendio, lungo e accidentato. Ero laggiù, col mare unico interlocutore. Riponevo il pescato in un secchio di plastica, quando … Continua a leggere
Sugli scogli 13. Piscina ammorbata
di Nello De Pascalis Si erano appena diradate le ombre della notte quando partimmo per Castro. C’era anche il piccolo Nevio, tirato giù dal letto a fatica. A luce fatta, eravamo sullo spiazzo antistante la scaletta che porta verso … Continua a leggere
Sugli scogli 12. Una persona corretta
di Nello De Pascalis Non lo conoscevo di persona, ma ne avevo sentito parlare. Correva voce che pescasse occhiate di fronte al suo bar, in Santa Caterina di Nardò. Esagerando, qualcuno diceva che lo facesse da sopra il muretto … Continua a leggere
Sugli scogli 11. Una mezza salpa
di Nello De Pascalis Avevo programmato una notte allu vasciu, ma porlo in essere significava trovarsi in zona molto presto per anticipare i monteronesi. L’etichetta lu vasciu è personale mania di affibbiare nomignoli ad ogni scogliera battuta da pescatori; … Continua a leggere
Sugli scogli 10. Tra Sant’Emiliano e Porto Badisco
di Nello De Pascalis Gli scrutini andavano a rilento per discutibili prese di posizione di alcuni docenti per i quali la ‘proposta di voto’ era intesa come voto inattaccabile. Saltò, quindi, ogni scaletta e presto le palme nane di … Continua a leggere
Sugli scogli 9. Quel trio
di Nello De Pascalis Stabilimmo l’ora della partenza e la meta: mezzanotte, marina di Andrano, parcheggio grande. Eravamo un trio solidale, avido, spavaldo, ed era raro che uno si muovesse senza gli altri. Fernando, vecchio compagno di scuola media … Continua a leggere
Sugli scogli 8. Le tre boghe della Maddalena
di Nello De Pascalis A Serra degli Alimini 2 (Otranto – Le) i coniugi Migliorini avevano un bilocale e da tempo utilizzavano la formula dello scambio; in uno di questi (una settimana a Porto Rotondo) ci chiesero se volevamo … Continua a leggere
Sugli scogli 7. Occhiate a San Gregorio
di Nello De Pascalis Il suo negozio d’articoli sportivi era punto d’incontro degli appassionati di pesca e non c’era posta, sia sull’Adriatico che sullo Ionio, o tecnica di cattura che non conoscesse a menadito quel simpatico sbruffone di Ernesto. … Continua a leggere
Sugli scogli 6. Solamente lecce
di Nello De Pascalis Giravo per la città con una lista di cose da comperare e un chiodo fisso sin dal primo mattino: quello di andare a pesca. L’ansia di assolvere tutto e presto mi toglieva il respiro. Nel … Continua a leggere
Sugli scogli 5. Le furbissime occhiate
di Nello De Pascalis Da più giorni persistevano correnti da sud e i mandorli in fiore erano l’unica nota lieta tra alberi nudi e spettrali. Sospinte da vento a raffiche, correvano nuvole basse quel ventidue gennaio. Vedevo la Reggia, … Continua a leggere
Sugli scogli 4. Insidie sul mare
di Nello De Pascalis Sono un uomo libero, per trent’anni imprestato alla scuola. Mi sarebbe piaciuto vivere sul mare e perdermi in luoghi ameni, ma il mio lavoro era sempre, o quasi sempre, riconducibile a spazi angusti adattati a … Continua a leggere