Ricerca
Categorie
Archivio 2017/2024
Gli articoli
-
Articoli recenti
- A proposito di vecchiaia
- Antonio Stanca, Universum A-34
- Quei cantautori che raccontano le stagioni della nostra vita
- Taccuino di traduzioni 10. Pierre-Albert Jourdan: Scavando
- Triangolo
- L’ostacolo del “fabulare”. La finzione autobiografica dantesca nell’opera volgare dell’Alighieri. Capitolo XI. Memoria, allegoria ed escatologia nel canto II del “Purgatorio”
- Gaetano Minafra, Arte sacra 14. Madonna con bambino
- Buon compleanno, Mister Darwin!
- Parole, parole, parole 37. Il basic italian di Mike Bongiorno
- Per Aldo D’Antico, per Mino Castrignanò, per questi tempi ma anche per quelli che ci hanno visto ciarlare all’ombra del grande carrubo di Parabita
- Memorialistica meridionale del Risorgimento: nuove acquisizioni (prima parte)
- Nuove segnalazioni bibliografiche 35. Per Antonio Vallone
- # noino! Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne – Galatina, 24 novembre 2024
- I tria corda di Gino Giovanni Chirizzi
- Arbeit macht frei
Archivi tag: Antonio Prete
Ancora un segno
di Antonio Prete Se un mattino ti scorgessi nube o lampo di là dal confine oppure sillaba di fuoco nella tela del giorno, se un geroglifico tu fossi inciso sull’ardesia dei pensieri, cercando il disegno di quel che non accadde … Continua a leggere
Pubblicato in Se la pietra fiorisce di Antonio Prete
Contrassegnato Antonio Prete
Lascia un commento
Azzurro, nero
di Antonio Prete I solchi nella terra rossa tra gli ulivi, la lucertola che guizza tra la pietra e il cardo, il garrulo parlottare della gazza, il cane Alì che segue i tuoi passi. E tutto quell’azzurro che s’affonda sopra … Continua a leggere
Pubblicato in Poesia, Tutto è sempre ora di Antonio Prete
Contrassegnato Antonio Prete
Lascia un commento
Lontananza
di Antonio Prete Il vento ha svuotato le sillabe del tuo nome, non ha contorni il ricordo, e di me non sai nulla, anch’io sono per te la lontananza che non ha occhi né mani, sono il vuoto di una … Continua a leggere
Pubblicato in Poesia, Se la pietra fiorisce di Antonio Prete
Contrassegnato Antonio Prete
Lascia un commento
Amelia Rosselli: “o mio fiato che corri lungo le sponde”
di Antonio Prete È il primo verso di una poesia che appartiene a Variazioni Belliche, scritta nel 1959 (l’edizione dell’intera raccolta è del 1964). Ecco il testo intero: o mio fiato che corri lungo le spondedove l’infinito mare congiunge braccio di … Continua a leggere
Pubblicato in Letteratura, Scritti critici di Antonio Prete
Contrassegnato Antonio Prete
Lascia un commento
Il respiro
di Antonio Prete La trovai molti anni fa in riva al mare. Ha forma di figura umana, il capo chino sopra il petto e le braccia a cerchio intorno, come a proteggere gli occhi dalla luce. Così raccolta in se … Continua a leggere
Pubblicato in Poesia, Prosa, Se la pietra fiorisce di Antonio Prete
Contrassegnato Antonio Prete
Lascia un commento
Sulla scogliera il tempo è sferza d’acqua
di Antonio Prete Sulla scogliera il tempo è sferza d’acqua, amore d’acqua che sbalza le forme, azzurro che deflagra penetrando. . Miriadi di respiri negli anfratti. . La luce fruga labirinti, guizza in trasparenze che abbracciano il cielo. . Nella … Continua a leggere
Pubblicato in Poesia, Se la pietra fiorisce di Antonio Prete
Contrassegnato Antonio Prete
Lascia un commento
Lo stesso respiro
di Antonio Prete L’automne est au cœur des saisons. (Edmond Jabès) Le voci nella sera, sulla strada, le seggiole di paglia intorno all’uscio, il complotto chiassoso dei bambini alla luce velata del lampione, . e le lune sull’orto … Continua a leggere
Pubblicato in Poesia, Tutto è sempre ora di Antonio Prete
Contrassegnato Antonio Prete
Lascia un commento
Torre sveva 2. Estate, prima di sera
di Antonio Prete Di là dal muro, il cielo che due uccelli solcano, neri, in compagnia. E la luna, bianca, che attende d’accendersi. Voci di cani, suoni dalla strada. La luce richiude il suo ventaglio già inombrato. . L’impeto … Continua a leggere
Pubblicato in Poesia, Tutto è sempre ora di Antonio Prete
Contrassegnato Antonio Prete
Lascia un commento
Il dolore
di Antonio Prete Il bianco che circonda gli annunci in bacheca, il bianco che spalanca il corridoio su un altro irredimibile bianco, è questa fuga e morsa, questo velo di trafitta trasparenza che stringe i pensieri intorno a un punto, … Continua a leggere
Nuda come una nuvola
di Antonio Prete Nuda come una nuvola, muovevi verso il bacio con un passo d’acrobata, assorta, e il riso della pelle t’era mantello e fuoco. Del celeste rito torna talvolta un lampo, e si dischiude la festa del tepore … Continua a leggere
Pubblicato in Poesia, Se la pietra fiorisce di Antonio Prete
Contrassegnato Antonio Prete
Lascia un commento
Taccuino estivo 8. Dietro il paesaggio
di Antonio Prete Sugli ultimi fogli di questo taccuino estivo voglio dire non più dei luoghi, ma di una domanda che, mentre siamo intenti a osservare un paesaggio, o quando camminiamo in una città o su un sentiero, ci può … Continua a leggere
Taccuino estivo 7. Geografia interiore
di Antonio Prete La geografia interiore ha mappe con toponimi intorno ai quali si levano paesaggi astratti, fatti di pochi elementi, sopravvissuti all’oblio: una linea di mare, la curva di una collina, una stanza disadorna, una strada con figure prive … Continua a leggere
Taccuino estivo 6. Casole d’ Otranto
di Antonio Prete Quel vortice di accadimenti e di voci, di presenze e di mutazioni che chiamiamo storia allo stesso tempo mette in opera sparizioni e lascia visibili tracce. Quando penso a Otranto e alla sua costa, i due movimenti … Continua a leggere
Taccuino estivo 5. Paesaggio
di Antonio Prete Nella macchia, dove l’intrico di cardi spinosi, di lentischi, di mortelle cominciava a diradarsi, si apriva una radura rigata da un rivolo d’acqua azzurrino. Ho seguito, le spalle alla scogliera marina, il piccolo corso d’acqua fino a … Continua a leggere
Verso l’eclisse dell’esclamativo?
di Antonio Prete L’esclamativo: un’asticella che sovrasta un punto. Un segno che raccoglie, di volta in volta, un sentimento: lo stupore, il grido, il richiamo, la minaccia, l’avvertimento, la scoperta, l’annuncio, l’ingiunzione, la paura, l’incantamento, l’esortazione, la sorpresa. E questo … Continua a leggere
Taccuino estivo 4. Tra Torre dell’Alto e Torre Sant’Isidoro
di Antonio Prete Sono nato in un paese non lontano dal mare, e forse per questo nelle città in cui con più frequenza mi è accaduto di abitare – Milano, Parigi, Siena – ho sempre avvertito l’assenza di una riva marina, … Continua a leggere
Taccuino estivo 3. Salento
di Antonio Prete Quinto Ennio, il poeta latino che primo usò il verso esametro, diceva di possedere tre anime (“tria corda”): una greca, una romana, una osca. Il poeta degli Annales era nato a Rudiae, oggi parco archeologico a tre chilometri da … Continua a leggere
La lettura
di Antonio Prete La tovaglia a losanghe blu e rosa copre il tavolo della cucina, la lampada a petrolio oscilla al vento che entra dalla finestra, che entra con la voce dei grilli, “vieni a dormire”, dall’altra stanza la voce … Continua a leggere
Taccuino estivo 2. Copertino
di Antonio Prete Dietro il Castello di Copertino – un bastione angioino sorto intorno a una precedente torre sveva e a sua volta circondato da una severa fortezza cinquecentesca, con fossato e pontile – si apre la via che porta … Continua a leggere
Taccuino estivo 1. Heidelberg
di Antonio Prete A Heidelberg, di là dal vecchio ponte sul Neckar, una funicolare porta in alto, ai piedi del grande Castello, poi prosegue più oltre, fino al Königstuhl, che è una collina fitta di conifere e querce. Dal belvedere … Continua a leggere