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Archivi tag: Adele Errico
Un libro per l’estate 8. Storia di Gordon Pym di Poe e “i gorghi del destino”
di Adele Errico Un dipinto di Renè Magritte raffigura un uomo che, specchiandosi, non vede il proprio volto ma la propria nuca. All’angolo della specchiera è posato un libro, il cui titolo, con i caratteri ovviamente capovolti, è leggibile nell’immagine … Continua a leggere
Un libro per l’estate 7. Il buio oltre la siepe di Harper Lee e la purezza della giustizia
di Adele Errico “Prima di tutto,” disse, “voglio insegnarti un semplice trucco, Scout, e se lo imparerai andrai molto più d’accordo con tutti: se vuoi capire una persona, devi cercare di considerare le cose dal suo punto di vista…”. Con … Continua a leggere
Un libro per l’estate 6. “Moby Dick o la Balena” di Melville e il luccichio “delle cose lontane”
di Adele Errico “Laggiù soffia! Laggiù soffia! La gobba come una montagna di neve! È Moby Dick!”. Pallida come la neve, voltola per i mari selvaggi la sua massa simile a un’isola, Moby Dick, la Balena. Nuota e si dimena … Continua a leggere
Carlo Pagetti, Il mondo secondo Philip K. Dick
di Adele Errico Philip K. Dick muore il 2 marzo del 1982 e il suo corpo viene deposto accanto a quello della gemella Jane, morta subito dopo la nascita. In quel momento, dopo una separazione durata cinquantaquattro anni, i due … Continua a leggere
Un libro per l’estate 5. “Il Grande Gatsby” di Fitzgerald e lo stupore dell’illusione
di Adele Errico New York, Long Island. Estate 1922. Se si potesse immaginare il Paradiso, probabilmente sarebbe una delle feste descritte nei romanzi di Fitzgerald. Personaggi “belli e dannati” vanno e vengono, leggeri come falene, da giardini azzurri luccicanti di … Continua a leggere
Un libro per l’estate 4. “Lolita” di Nabokov e la realtà dell’invenzione
di Adele Errico “…e poi, senza il minimo preavviso, un’azzurra onda marina si gonfiò sotto il mio cuore, e su una stuoia immersa in una polla di sole, seminuda, sdraiata, e poi in ginocchio, e poi voltata sulle ginocchia, ecco … Continua a leggere
Un libro per l’estate: 3. “Il vecchio e il mare” di Hemingway, il riposo del Creatore
di Adele Errico “Tutto in lui era vecchio tranne gli occhi che avevano lo stesso colore del mare ed erano allegri e indomiti”. Il mare, lui, se lo porta dentro gli occhi. Sono una cosa sola, lui e il mare. … Continua a leggere
Un libro per l’estate 2. “Sostiene Pereira” di Tabucchi e il coraggio di vivere
di Adele Errico “Sostiene Pereira di averlo conosciuto in un giorno d’estate”. Quando per la prima volta ho sentito (o letto, da qualche parte) il titolo del romanzo di Antonio Tabucchi, ho immaginato un’enorme mano che sosteneva qualcuno (ho pensato … Continua a leggere
Un libro per l’estate 1. “Lo straniero” di Albert Camus e la meraviglia di essere uomini
di Adele Errico È “traboccante di sole”, Lo straniero di Camus. È il sole di Algeri, che fa battere il sangue nelle tempie, rende molle l’asfalto e illumina il paesaggio di luce cruda. Sotto questo sole si consuma l’esistenza di … Continua a leggere
Carta poetica del Sud di Simone Giorgino
di Adele Errico “…e nulla c’è che mi distolga dal credere che ancora oggi la terra e gli uomini abbiano bisogno d’essere amati dal mio sguardo, suscitati nella terra, forti, vittoriosi nella splendida materia delle parole”. Così scriveva Alfonso Gatto, … Continua a leggere
Raffaele Carrieri: arte, cultura e fame a Montparnasse
di Adele Errico Quella di Montparnasse è una fame che divora da dentro, un buco che parte dallo stomaco e si propaga come voragine in ogni centimetro del corpo. Ogni personaggio del romanzo di Raffaele Carrieri, Fame a Montparnasse, è … Continua a leggere
Carte d’amore di Antonio Prete
di Adele Errico Una carrozza corre per le strade di Rouen. Le attraversa, prendendo velocità al dolore della frusta sui cavalli che galoppano in un turbine di polvere e, a ogni minima sosta, una voce di uomo dall’interno della carrozza … Continua a leggere
Galleria d’amore: quattro dipinti per Sonja e Raskòlnikov
di Adele Errico Un uomo e una donna si tengono per mano. Li vediamo di spalle, gli occhi rivolti alla steppa siberiana inondata di sole. Lui è uno degli assassini più famosi della letteratura, lei è la via per la … Continua a leggere
Grazie per il ballo
di Adele Errico Il taxi arriva al numero 88 di Währinger Gürtel alle 22.45. Al telefono ti avevano detto che avresti dovuto trovarti alle 23.30 davanti al cancello dell’ambasciata italiana e, possibilmente, di portare con te una mascherina: “ci saranno … Continua a leggere
Pubblicato in I mille e un racconto, Pandemia Covid-19
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Intervista ad Andrea Donaera
a cura di Adele Errico Lei che non tocca mai terra è una fiaba oscura. Ogni fiaba ha degli aspetti oscuri che lasciano addosso un senso di orrore profondo, arcano. Cosa ti affascina di più delle fiabe? Soprattutto delle due … Continua a leggere
Andrea Donaera, Lei che non tocca mai terra. Un coro di voci che cantano d’amore
di Adele Errico Milan Kundera sosteneva che i suoi personaggi non nascevano certo da un grembo materno e che la sua Tereza fosse nata dal brontolio di uno stomaco. Quel brontolio è l’elemento che scatena l’azione, il dettaglio che racchiude … Continua a leggere
L’umanità si traveste da bestia: “Brucia l’aria” di Omar Di Monopoli
di Adele Errico È una terra storta quella dei romanzi di Omar Di Monopoli, una terra che di sangue si abbevera e sangue germoglia, nella quale il sangue pulsa sotto uno strato di zolle e sotto questo strato qualcosa si … Continua a leggere
Un fiore come alternativa alla morte: Di sera, un geranio di Luigi Pirandello
di Adele Errico Purché non finisca, sceglierebbe di essere un geranio. Un geranio per poter sopravvivere alla morte, per “consistere” ancora in qualcosa che appartenga a questo mondo: è il desiderio espresso dal narratore della novella Di sera, un geranio … Continua a leggere
Di ardore e d’illusione: Ulisse tra Dante e Pavese
di Adele Errico Il canto di Ulisse a Primo Levi serviva per non perdere adiacenza alla propria natura di essere umano in un luogo in cui di umano era rimasto ben poco e del quale l’umana parola non poteva bastare … Continua a leggere
Il teatro domestico in Revolutionary road di Richard Yates
di Adele Errico La felicità è la “salita di asfalto nero tutta tornanti di Revolutionary road”. Questo è quello che sembra ad April e Frank Wheeler mentre la percorrono a bordo della giardinetta della signora Givings in direzione della loro … Continua a leggere