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- Manco p’a capa 234. Il National Biodiversity Future Center
- Il topos delle “ressources augmentées”, cioè quando gli assalitori abbandonano l’assedio perché “se ci buttano addosso il cibo, chissà per quanti mesi potranno resistere”
- Noterellando… Costume e malcostume 28. Albert Einstein, il poeta dell’Universo
- Una lettera di… 16: una e-mail di Steve Soper dalla Georgia (U.S.A.) e una corrispondenza all’insegna di Sigismondo Castromediano
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- Parole, parole, parole 42. La formazione della lingua parlata e scritta dagli italiani
- Gioventù salentina 4. La Lega dei disoccupati. Il racconto di Luigi Latino (23 agosto 2006)
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- Per Franco De Paola, un gentleman salentino
Archivi categoria: Prosa
Romanzi dimenticati
di Gianluca Virgilio Vecchi romanzi dimenticati, scritti da autori un tempo famosi, libri mai più ristampati e che capita di comprare per un euro cadauno in qualche mercato dell’usato. Li ricerchi in una scatola di cartone a bordo della strada … Continua a leggere
Letteratur (e) Rerum vulgarium fragmenta 9. L’indispensabile inutilità del classici
di Antonio Errico I classici possono anche non servire a niente. Per esempio, i classici non servono a niente quanto non si riesce a fornire risposte alle loro domande. Perché i classici non danno mai risposte; scagliano sempre domande, insegnando … Continua a leggere
Pubblicato in Letteratur (e) Rerum vulgarium fragmenta di Antonio Errico, Letteratura, Prosa
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La penna, il computer e la sostanza della scrittura
di Antonio Errico Probabilmente non è più il tempo di dire quello che sto per dire. Perché è superato, improbabile, anacronistico. Eppure c’è chi lo dice e lo fa. E’ notizia di questi giorni che otto fra le maggiori università … Continua a leggere
Arte e poesia hanno lo sguardo verso il futuro
di Antonio Errico In questo nostro tempo di povertà spirituale, l’unico modo per tornare vivi è richiamare in servizio l’arte, la poesia, essenziale come il sangue nelle vene, per sfuggire a un’attualità bugiarda, a pensieri fasulli. Così dice Toni Servillo … Continua a leggere
Xylella
di Antonio Prete Distese di ulivi che dalla piana giungevano fino alla macchia, e qualche volta arrivavano fino alle scogliere, quasi a lambire le cale di rocce carsiche e di strisce sabbiose, diradandosi poi presso una torre saracena. Nei giorni … Continua a leggere
Un nuovo anno tra speranza e memoria
di Antonio Errico Da qualche giorno è cominciato un anno nuovo. Ma il passaggio da un anno ad un altro è soltanto un pensiero rapidissimo, una percezione leggera, una delle innumerevoli espressioni di quel sentimento che avvertiamo ogni volta che … Continua a leggere
Album, infanzia
di Antonio Prete Sui tetti piani, in mezzo a scacchiere di tufo grigio. I rossi orecchini dell’aquilone ondeggiano in alto. Ridono nella luce. Laggiù, tra una casa e l’altra, gli orti di limoni. Più oltre, il mareggiare degli ulivi. Sulla … Continua a leggere
Pubblicato in Poesia, Prosa, Tutto è sempre ora di Antonio Prete
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La ricerca della felicità
di Benedetta Vincenti Diceva il cantautore bolognese Lucio Dalla nel lontano 1988: Ah felicità Su quale treno della notte viaggerai Lo so Che passerai Ma come sempre in fretta Non ti fermi mai Proprio queste parole appaiono emblematiche per affrontare … Continua a leggere
Conversazione a Roca Vecchia 2
di Antonio Devicienti È un buon luogo, questo, per ritrovarsi a conversare: il mare invernale, lasciato finalmente solo, si dà in tutta la sua austera significanza ed è parca, commovente la sua bellezza priva dei facili trionfi dell’estate. «Desidererei conversare … Continua a leggere
L’inutilità di un sapere che non somiglia all’esistenza
di Antonio Errico Vladimir Ipat’evic Persikov, luminare di zoologia, scopre un misterioso raggio rosso, capace di accelerare portentosamente la crescita di qualsiasi organismo vivente che vi si trovi esposto. La notizia trapela e viene diffusa con accenti sensazionalistici. Al direttore … Continua a leggere
Creatività e tecnologia per lo sviluppo della civiltà
di Antonio Errico Maturano tempi, certe volte, che richiedono, o pretendono, la completa revisione e riformulazione di concetti stratificati, consolidati, rispetto ai quali si sono acquisite certezze sui significati, sulle loro relazioni con il sistema simbolico e culturale, con la … Continua a leggere
Inchiostri 21. Il settimo sigillo
di Antonio Devicienti La partita a scacchi con la Morte che Antonius Blok intraprende in riva al mare, in un tempo violento e antiumano, non è mai finita. La generosità del Cavaliere intesse una partita tra le cui maglie il … Continua a leggere
Conversazione a Roca Vecchia 1
di Antonio Devicienti È un buon luogo, questo, per ritrovarsi a conversare: il mare invernale, lasciato finalmente solo, si dà in tutta la sua austera significanza ed è parca, commovente la sua bellezza priva dei facili trionfi dell’estate. «Ho sempre … Continua a leggere
La lingua cambia continuamente perché racconta l’esistenza
di Antonio Errico Le parole vengono dalle creature che nella loro esistenza hanno quelle parole. A volte le creature vengono da luoghi lontani e dunque anche le parole vengono da luoghi lontani. Da storie lontane. Da lontane, inimmaginate esperienze. Babele … Continua a leggere
Questa inciviltà del rumore in cui annega il pensiero
di Antonio Errico C’è un libro di Gillo Dorfles che si intitola Horror Pleni; il sottotitolo reca La in (civiltà) del rumore. Questo tempo è ricolmo di rumore. Il chiasso rimbombante, il grido immotivato, l’espressione scomposta, la verbosità prepotente, … Continua a leggere
La ‘difesa’ dei confini
di Pietro Giannini Per giustificare il respingimento dei migranti portati in Italia dalle navi “Geo Barents” e “Humanity1” (poi fortunatamente abbandonato dopo le pressioni della UE) Giorgia Meloni ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è difendere la legalità, la sicurezza e … Continua a leggere
Manco p’a capa 114. Scenari di guerra
di Ferdinando Boero Ho trascorso il 1983 negli USA, in California, a fare ricerche nel Bodega Marine Laboratory di UC Berkeley (attualmente Davis). I miei amici californiani si sorpresero che avessi un posto di ruolo, a vita, a 32 anni: … Continua a leggere
Pubblicato in Manco p’a capa di Ferdinando Boero, Prosa
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Profondità o superficialità: che cosa consegnare al futuro
di Antonio Errico L’uomo senza memoria vagola confuso ed incerto nel presente che attraversa. Non sa qual è la logica del suo andare, qual è la ragione del suo fare. Non trova una spiegazione oppure una spiegazione neppure gli interessa. … Continua a leggere
Il respiro
di Antonio Prete La trovai molti anni fa in riva al mare. Ha forma di figura umana, il capo chino sopra il petto e le braccia a cerchio intorno, come a proteggere gli occhi dalla luce. Così raccolta in se … Continua a leggere
Pubblicato in Poesia, Prosa, Se la pietra fiorisce di Antonio Prete
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Un’emozione per comprendere l’arte e il mondo
di Antonio Errico La comprensione, forse, non è necessaria. Quella comprensione che si intende completa, compiuta, definitiva, può anche non essere necessaria. L’attrazione, invece, è necessaria. Il richiamo irresistibile. La seduzione provocata dall’incompreso, da quello che è o può sembrare … Continua a leggere