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Archivi categoria: Prosa
Inutensìle (Inutensílio) (1)
di Paulo Leminski a cura di Massimiliano Damaggio La dittatura dell’utilità La borghesia ha creato un universo dove ogni gesto dev’essere utile. Tutto deve avere un perché, da quando i mercanti, con la Rivoluzione Mercantile, francese e Industriale, hanno sostituito … Continua a leggere
I ponti di Parigi
di Antonio Devicienti Sto guardando Parigi, la città sul fiume, dall’ampio terrazzo dell’Institut du Monde Arabe. La facciata dell’edificio, bianco ricamo che ricorda le finestre di merletto di Sana’a e i manoscritti arabi medievali, s’innalza alle mie spalle in dialogo … Continua a leggere
La cultura per capirsi in un mondo globalizzato
di Antonio Errico Alla fine di una lectio magistralis tenuta nell’ambito di una riunione dei ministri della Cultura nell’estate del 2015, (ora compresa in un volume intitolato “Sull’arte”), Umberto Eco disse che la diffusione della cultura e la conoscenza reciproca … Continua a leggere
La poesia e lo sguardo (breve saggio in omaggio all’opera di Franco Piavoli)
di Antonio Devicienti Si può partire dagli assunti che la poesia esista già di per sé e che debba essere lo sguardo a rendersi capace di vederla; ch’essa si generi dai cicli della natura, dal costituirsi e dal divenire dei … Continua a leggere
Il sapere che ci serve somiglia all’esistenza
di Antonio Errico La cattiva consuetudine di fare la differenza fra quello che dirò tra qualche riga, in questo tempo si è fatta un po’ meno frequente, ma fino a non molti anni addietro era un luogo comune costante, insistente. … Continua a leggere
La guerra totale
di Pietro Giannini Gli sviluppi della guerra russo-ucraina hanno proposto un nuovo paradigma di guerra: la guerra totale. Il nesso è inteso qui in senso diverso da quello che ha nell’uso fattone da Ludendorff, che lo intendeva come “un totale … Continua a leggere
Pubblicato in Geopolitica, Letteratura, Politica, Prosa
Contrassegnato Pietro Giannini
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Libri “profondi” per indagare la conoscenza del “profondo”
di Antonio Errico L’imbarazzo che in una scena di Cado dalle nubi prova Checco Zalone quando va a comprare un libro per Marika, affrettandosi a precisare che comunque il libro non è per lui, forse – probabilmente – qualche volta … Continua a leggere
Luigi Ghirri e il sonno del viaggiatore
di Antonio Devicienti C’è questo autoritratto di Luigi Ghirri, c’è questa sala d’aspetto di una stazione di provincia, c’è questo abbandono pensoso del fotografo, questa sosta pronta a farsi di nuovo viaggio, c’è questa panca di legno e il tavolo … Continua a leggere
Conoscenza e sentimento. L’importanza della storia
di Antonio Errico Ci sono tempi in cui la conoscenza della storia risulta necessaria. Ce ne sono altri in cui quella conoscenza necessaria diventa indispensabile, essenziale, urgente. Perché i fatti che accadono hanno bisogno di riferimenti concreti e di attendibili comparazioni … Continua a leggere
Breve saggio sulle terrazze salentine
di Antonio Devicienti Penso alle terrazze dei centri storici salentini, a quel mosaico di chianche, rialzi, muretti e parapetti, tettoie avventizie (dette suppinne), comignoli, fili tesi per stendervi il bucato, vasi di terracotta, pile e pileddhed i pietra escavata, bidoni … Continua a leggere
La notizia
di Antonio Prete Quell’abbaglio nell’aria, il treno era fermo nella piana di Cerignola, il maggio rotolava di là dai finestrini, mia madre era morta all’alba, ed era accanto a me nel corridoio, era nell’angolo delle sue rose, sulla strada tra … Continua a leggere
Pubblicato in Menhir di Antonio Prete, Poesia, Prosa
Contrassegnato Antonio Prete
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È da un limite che riparte l’avventura dell’umanità
di Antonio Errico Alla fine del suo saggio intitolato Serendipità, Telmo Pievani scrive che non bisogna credere a quelli che si lanciano in predizioni su cosa inventeremo fra vent’anni, su cosa resta da indagare nelle discipline, su quanto siamo vicini … Continua a leggere
Breve saggio di paesologia
di Antonio Devicienti La parola “saggio” possiede anche il significato di “prova” oppure vuol dire “esercizio, dimostrazione di” – in quest’esercizio di paesologia mi proverò, allora, a raccontare del mio paese natale scrivendo di luoghi altri da lui. La scienza … Continua a leggere
Il Declaro, il gioco del calcinaccio, un carnevale di pietra, una città spaccata
di Antonio Devicienti Il Declaro: il 17 maggio 1991 un uomo alto e dinoccolato, folta la barba sul viso, vende per le strade di Lecce un foglio ciclostilato che si chiama Il quotidiano dei poeti. Lo stesso farà ogni giorno … Continua a leggere
In dodici versi tutto l’orrore della guerra
di Antonio Errico Alla domanda a che cosa serve l’arte, Anselm Kiefer risponde così: “L’arte e la poesia sono le sole cose vere. Il resto è un’illusione”. Con questa affermazione, alla fine di un’intervista concessa a Dario Pappalarbo per “Robinson” di … Continua a leggere
Kaiserpanorama
di Antonio Devicienti Es war ein großer Reiz der Reisebilder, die man im Kaiserpanorama fand, dass gleichviel galt, bei welchem man die Runde anfing. Denn weil die Schauwand mit den Sitzgelegenheiten davor im Kreis verlief, passierte jedes sämtliche Stationen, von … Continua a leggere
Le misteriose ragioni della voglia di scrivere
di Antonio Errico Dice Antonio Pennacchi che da quando ha vinto lo Strega con Canale Mussolini non riesce a scrivere più. Il successo lo ha frastornato, bloccato. Poi ci sono scrittori che invece confezionano prodotti soltanto per vincere qualcosa, piegano … Continua a leggere
Oltre cinquant’anni dopo, c’è futuro per la rivoluzione promessa nel ‘68?
di Cosimo Scarcella E’ trascorso più di mezzo secolo dall’anno 1968: anno della «contestazione giovanile» generale e così radicale che preconizzava imminente la grande «rivoluzione culturale», che avrebbe posto fine a ogni ordine costituito e avrebbe dato decisamente l’avvio per … Continua a leggere
Se l’esistenza di ognuno vale quella di tutti
di Antonio Errico “Siamo in un’età/ di grandi riepiloghi. O terribili somme, fra poco/ come le braccia d’una croce, come le pagine/ d’un libro Oriente e Occidente/ si chiuderanno su di noi./ L’Oriente senza Oriente/ non avrà più mistero/ e … Continua a leggere
“Dḍa (m)mera”, ovvero della lontananza
di Antonio Devicienti Ad Antonio Prete, con un rinnovato “grazie” [A. D.] Il 15 marzo Antonio Prete conversa, a Fahrenheit di Radio 3, sul suo libro più recente, Carte d’amore(Bollati Boringhieri, Torino 2022); in fase di congedo la conduttrice gli chiede quale sia, nel suo dialetto, … Continua a leggere