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Archivi categoria: Menhir di Antonio Prete
Meridiana
di Antonio Prete La luce che macchia le ombre, la musica del verde tutt’intorno al dorso giallo delle crete, la solitudine dei tralicci nelle radure, torneranno altre estati, con i cespugli di morte ginestre, sulle colline le torri sperdute nel … Continua a leggere
Nella pienezza
di Antonio Prete Quando, negato il soffio, le nostre ossa toccarono terra, niente, amore mio, era finito. Perché giunse un fresco amore, giunse con azzurre grida a rianimarci, e prenderci con sé. Non era il fuoco, non era la vita, … Continua a leggere
Giardino di pietra
di Antonio Prete Non stridono ali nere intorno ma dall’azzurro dilagando sgorga fiume d’azzurro. . C’è un nome sulla pietra, c’è una stella. Menhir di salmodiante memoria. . Nella voce del vento senti il fremito delle cose che non hanno … Continua a leggere
La suprema tristezza
di Antonio Prete C’è un’ora malinconica anche in cielo, un’aspra dissonanza nelle sfere armoniose. “Non so perché ho fatto il mondo”. Gli angeli in volo perdono le piume, il dubbio disazzurra i pensieri. Tra il tutto e il nulla ecco … Continua a leggere
Sopra il Salmo 103
di Antonio Prete Per tenda hai il cielo, tuo tappeto è il vento. Vai su un carro di nuvole e le fiamme sono la tua voce. . Sta la terra negli spazi stellari gelata di stupore, la lambiscono gli oceani, … Continua a leggere
In principio
di Antonio Prete a Edmond Jabès Non era, quel palpito, il tuo mantello, né il soffio sulle acque tumultuanti dell’inizio. Ma l’ombra d’ala della sparizione. . Il suono del tuo Nome, musica ubriaca del nulla. . Nel letto di … Continua a leggere
Il tuo nome
di Antonio Prete . Una sillaba del tuo nome si disfa, è cenere, un’altra è un rivolo di latte nero, un’altra è ombra impalpabile. . Un’antifona o lamentazione nella liturgia dell’assenza il tuo nome, che ha stirpi e popoli nel … Continua a leggere
Salmo
di Antonio Prete Petali di cenere: la tua rosa. . I cammini di neve i gridi tra le liane nessuna strada porta alla tua casa. . Tu, da assenza fatto verbo e carne d’ assenza. Abbagliante inesistenza. . Il silenzio … Continua a leggere
Preghiera
di Antonio Prete Eri albero, arcobaleno, nube, inabissata assenza, eri trama segreta dell’apparire, gloria dell’invisibile, eri lago di silenzio senza rive. . Come neve ti sciogliesti piano, così mostrasti la roccia muschiosa della vita. . D’allora fui solo, con le … Continua a leggere
Dodici lune
di Antonio Prete 1 Profondare ondulato di colline sopra nastri di autostrade. Gennaio passeggia col piviale bianco, guarda una stella che dalla sua galassia dolce sorride al gatto delle nevi, al laghetto gelato, al focolare, guarda quella bellezza senza … Continua a leggere
Dalla scogliera
di Antonio Prete Guardiamo dalla scogliera la luna che s’affaccia, come un sole, dal mare, guadiamo il profilo blu dell’Albania, e le luci delle barche, la sera sale con il suo nitore, affondano nell’oscuro le grotte, il tempo è il … Continua a leggere
La distrazione
di Antonio Prete All’orizzonte colonne di gas assediano il tramonto. Gli alberi hanno braccia di scheletro, una luna rossosangue tra i rami. Il cielo ha occhi di orrore sui corpi straziati tra le macerie. Qui, a occidente, la distrazione allinea … Continua a leggere
Eri l’acqua nel calcare
di Antonio Prete Eri l’acqua nel calcare, nascosta sotto le rughe delle aspre scogliere, sotto i vuoti gherigli delle noci, eri il suono del grillo nella notte . che offriva alle parole il suo velluto, eri la prima riga di … Continua a leggere
Sovrapposizioni
di Antonio Prete Lungo la strada, cataste di legna sotto la neve. Di là dal villaggio, salendo, boschi con acque e sentieri, con dirupi e radure. In alto, pinnacoli, torrioni, dorsi d’animali immensi. Creste, crinali, forcelle. Il volo del falco … Continua a leggere
Pubblicato in Menhir di Antonio Prete, Poesia, Prosa
Contrassegnato Antonio Prete
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Nella stanza
di Antonio Prete A Mark Strand Una stanza, con stampe alle pareti, vi volò dentro la luna, sdraiandosi sul tavolo, fuori lui camminava sul tappeto di foglie e di aghi, camminava sul viale di pini, entrò il vento dalla … Continua a leggere
Credenze d’estate
di Antonio Prete Tralascia l’anatomia dell’estate, la fisica e la metafisica dell’albero, guarda solo la cosa nel suo stare, osservane l’essenza con occhi ardenti, e tutto quel che a lei non appartiene riducilo a cenere. . Nel cielo bianco segui … Continua a leggere
Dell’accadere
di Antonio Prete a Pascal Gabellone Il velluto della foglia su cui scivola la mano, l’onda che da grigia si fa azzurra nel piumaggio della pernice, la ferita nella creta, col giallo che s’abbuia. . Oppure il luminescente vortice … Continua a leggere
Che questo mondo rimanga
di Antonio Prete Che questa luce d’evidenza non si spenga come il cielo nella pozza priva d’acqua. . Che questo mondo rimanga com’è stasera, fermo nella sua trasparenza, che altri possano cogliere questo frutto, il suo quieto sapore. . Che … Continua a leggere
Le forme che non sono
di Antonio Prete Perché amo le forme che non sono, la loro trasognata trasparenza, il battito di luce che le scuote, visibile soltanto nei pensieri, è per questo che abito il paese della lingua, diceva, dove trema in quel che … Continua a leggere
La rosa
di Antonio Prete La rosa, la rosa e la torre, il cavaliere senza speroni e senza corazza, il cavaliere in posa sul ponte col cavallo che è un ritaglio del cielo, l’animale che viene dal mare nel velo di nebbia, … Continua a leggere