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Archivi categoria: Memorie
I Misteri di Taranto
di Francesco D’Andria Ormai anche la casa dei miei è stata venduta e le occasioni di tornare a Taranto sono drasticamente diminuite. Ma le processioni dei Misteri rappresentano ogni anno un richiamo al quale non è possibile resistere: sapere che … Continua a leggere
I luoghi di Antonio L. Verri: Mocambo a Sternatia
di Maurizio Nocera È sempre come stare tra vecchi amici, una sorta di cordata legata dalla storia della vita, nella sofferenza di sapersi sperduti in mezzo a due mari. Carmela Sabato è una donna minuta, ben proporzionata, i muscoli e … Continua a leggere
Pubblicato in Anniversari, Necrologi, Commemorazioni e Ricordi, Memorie
Contrassegnato Maurizio Nocera
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Andando con Antonio Verri per un Salento di pietre
di Maurizio Nocera Certe volte, di notte, oggigiorno, d’inverno, più verso la mattina ormai, un piccolo rumore, un sospiro in più, il battere di ali di una civetta cornuta, il tonfo di una goccia di rubinetto che per formarsi ha impiegato … Continua a leggere
Vittore Fiore: la questione meridionale, la poesia e il socialismo
di Maurizio Nocera «Caro, carissimo Maurizio, / bello, forte e fresco il tuo poemetto dedicato al tuo, al nostro Antonio. La tua ostinata (e rispettabile) obbedienza ai linguistici giuochi poco toglie all’empito della poesia. / Grazie per quanto tu ed … Continua a leggere
Enfance salentine 7. Septembre 2
di Gianluca Virgilio Le plan de la ville Galatina était une petite ville de moins de vingt-cinq mille habitants, j’y étais né, et pourtant je n’en connaissais pas toutes les rues et sa topographie ne m’était pas du tout familière. … Continua a leggere
Pubblicato in Enfance salentine di Gianluca Virgilio, I mille e un racconto, Memorie
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Viaggio nella memoria tra fantasia e realtà
di Augusto Benemeglio Eravamo in tanti, quella fine di Agosto di più di vent’anni fa, a bordo del suo veliero, “Ikarus”, – sloop di 60 piedi disegnato da Roberto Starkel, pluripremiata imbarcazione per lunghe crociere veloci, il meglio che si … Continua a leggere
Norman Mommens e Patience Gray a Spigolizzi
di Maurizio Nocera Edoardo Winspeare che mi scrive Per lettera, come ai vecchi tempi, chiedo ad Edoardo Winspeare un ricordo del belga Norman Mommens (1922–2001) e della britannica Patience Gray (1917-2005), i due artisti venuti dal nord Europa e stabilitisi … Continua a leggere
La favola dei fichi parlanti
di Maurizio Nocera Nel mio antico paese c’è un luogo della memoria che non si cancella più dalla mente, le Tagliate (tajate in dialetto), grandi cave di tufo a cielo aperto, nei cui pressi esiste una delle meraviglie del nostro … Continua a leggere
Andando con Verri per un Salento di pietre
di Maurizio Nocera Certe volte, di notte, oggigiorno, d’inverno, più verso la mattina ormai, un piccolo rumore, un sospiro in più, il battere di ali di una civetta cornuta, il tonfo di una goccia di rubinetto che per formarsi ha … Continua a leggere
Il Sessantotto. La fascinazione dell’inizio
di Antonio Prete Milano, inverno e primavera 1968 Acerba intimità con l’impossibile. Una pioggia di volti lungo il giorno, le strade solidali con il grido. Era cielo, era carne il desiderio. Prosodia della rivolta, Vietnam, Praga, la lontananza ferita era … Continua a leggere
Enfance salentine 2. Mon grand-père Luigi
di Gianluca Virgilio Il est absolument impossible qu’un homme n’ait pas dans le sang les qualités et les prédilections de ses parents et de ses ancêtres, quoique les apparences puissent faire croire le contraire. Friedrich Nietzsche, Par-delà le bien et … Continua a leggere
Pubblicato in Enfance salentine di Gianluca Virgilio, Memorie, Quaderno di traduzione di Annie e Walter Gamet
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Enfance salentine 1. Mon grand-père Pietro
di Gianluca Virgilio « Bien des choses s’expliqueraient si nous pouvions connaître notre généalogie véritable » (Gustave Flaubert à George Sand, lettre n° 24, Croisset le 29 septembre 1866). C’était un fils de paysans qui possédaient peu de terre. Il s’appelait … Continua a leggere
Pubblicato in Enfance salentine di Gianluca Virgilio, Memorie, Quaderno di traduzione di Annie e Walter Gamet
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“In fuga van l’ombre e le sembianze dei dilettosi inganni”
di Paolo Vincenti Nei grassi Anni ottanta, mio padre, quasi a festeggiare il sopraggiunto benessere economico, portava d’estate la mia famiglia una settimana in vacanza nei villaggi Mediterranee o Valtur. Ricordo ancora il jingle “La bonne franquette”, composto da un importante … Continua a leggere
La proclamazione dell’Impero
di Giovanni Bernardini Il 2 ottobre 1935, verso sera, piazza Falconieri a Monteroni s’era riempita di gente. C’ero anch’io in divisa da balilla. Dopo qualche incidente di frontiera con l’Etiopia, provocato a pretesto della prossima offensiva militare per vendicare la … Continua a leggere
Magazzino 18
di Maria Marinari Moro Il magazzino 18 è uno dei tanti magazzini del Porto Vecchio di Trieste, triste e dimenticato, come tutti i luoghi abbandonati. In esso sono accatastate, in uno spazio di circa 2.000 metri cubi, mobili, letti, comodini, sedie, … Continua a leggere
La mia vita per una rivista
di Enrico De Vivo Quando vado all’edicola – raramente ormai – lancio sempre un’occhiata al banco delle riviste e alle vetrine dove sono esposte le copertine colorate di giornali e fumetti. Cerco qualcosa, non so bene cosa. Quasi subito sono … Continua a leggere
Atmosfere unitario-risorgimentali. Atto Vannucci, Cesira Pozzolini e il Salento di 150 anni fa
a cura di Gigi Montonato Sul 1° numero de “Il Giusti”, 1. febbraio 1884, giornale letterario edito a Lecce dall’associazione omonima, apparve una lettera che Atto Vannucci (1810-1883), noto latinista e letterato, aveva scritto da Firenze il 1° novembre del … Continua a leggere
Pubblicato in Carteggi, Epistolari, Lettere, Diari, Memorie
Contrassegnato Atto Vannucci, Cesira Pozzolini, Gigi Montonato
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Memorie dell’esodo istriano (Parte quarta)
di Maria Marinari Moro È dal 10 marzo 2004 che ogni anno gli italiani sono invitati a celebrare il «Giorno del Ricordo», al fine di “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle … Continua a leggere
“Passano i collegianti”, ovvero come viveva uno studente salentino durante il fascismo (Parte seconda)
di Giuseppe Virgilio Il gallismo negli anni Trenta Ed andando indietro sul filo della memoria, ma anche dei misteri e degli impulsi dell’animo, un’altra vasta schiera di giovani rinveniamo che tuttavia è giunta per altre vie alla conoscenza. Piazza Dante … Continua a leggere
“Passano i collegianti”, ovvero come viveva uno studente salentino durante il fascismo (Parte prima)
di Giuseppe Virgilio “Passano i collegianti” Qualche volta si sente il bisogno di ridestare o di riconoscere i sepolti affetti del proprio passato, di ritrovare attraverso di essi stati d’animo originali e autentici. Accade così che dalla superficie delle cose … Continua a leggere