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Archivi categoria: I mille e un racconto
Racconti sovietici 9. Quarantunesimo 3
di Boris Andreevič Lavrenëv (continuazione) Capitolo Terzo Di taluni inconvenienti del viaggio nell’Asia Centrale senza cammelli e delle sensazioni provate dagli uomini dell’equipaggio di Cristoforo Colombo. Il quarantunesimo doveva diventare, sul conto di Marjutka, il tenente della guardia imperiale, Govorucha-Otrok. … Continua a leggere
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Racconti sovietici 9. Quarantunesimo 2
di Boris Andreevič Lavrenëv (continuazione) Capitolo Secondo In cui sull’orizzonte appare una macchia scura, che, ad uno studio più ravvicinato, si trasforma nel tenente della guardia imperiale, Govorucha-Otrok. Dai pozzi Gian-Gel’dy sino ai pozzi Soj-Kaduk c’erano settanta verste, da lì, … Continua a leggere
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Sugli scogli 19. Lettera al mare 1
di Nello De Pascalis Caro mare, immagino sarabande sulle tue rive, orde come sciami d’api, la cui parola d’ordine è: ‘sciabordare’, quando terapeutico sarebbe fermarsi per prendere coscienza della stagione che viviamo, nera come la notte, per ridefinire il nostro … Continua a leggere
Racconti sovietici 9. Quarantunesimo 1
di Boris Andreevič Lavrenëv Capitolo Primo Scritto dall’autore esclusivamente in virtù di necessità. L’anello rilucente delle sciabole cosacche si disintegrò all’alba, aprendosi per un attimo a nord, reciso dalla pioggia rovente di una mitragliatrice, e nello strettissimo varco si fece … Continua a leggere
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Sugli scogli 18. Posto di blocco
di Nello De Pascalis Albeggiava quando incappammo in un posto di blocco. Per una pistola in plastica posta sul cruscotto, volevano condurci al Comando. Il carabiniere col mitra spianato ci guardava torvamente, gli altri due controllavano ogni angolo della … Continua a leggere
Sugli scogli 17. Shock termico
di Nello De Pascalis Sapendo che d’inverno andavo a pesca quasi tutti i giorni, mi aveva manifestato il desiderio di unirsi a me, ma senza ricorrere a levatacce. Quel mattino, alle 8.30, ero sotto la sua casa. Prima tappa: … Continua a leggere
Sugli scogli 16. Visite notturne
di Nello De Pascalis Con l’amico Gaetano puntammo verso Torre Inserraglio, quella notte (Fernando era di turno in ospedale, ci avrebbe raggiunti al mattino). Nella zona di S. Maria al Bagno, un venticello da Sud arrivava molle, per cui … Continua a leggere
Sugli scogli 15. Lo spione
di Nello De Pascalis Su quel tratto di costa non c’erano pescatori, quel giorno, ed io mi sentivo da dio. Una maretta debole debole mi obbligava ad usare la canna da quattro metri. Ad ogni manciata di esca, vedevo … Continua a leggere
Sugli scogli 14. Il curioso
di Nello De Pascalis Per tenermi lontano dalla litoranea e dai soliti curiosi, avevo attraversato quel tratto di scogliera in pendio, lungo e accidentato. Ero laggiù, col mare unico interlocutore. Riponevo il pescato in un secchio di plastica, quando … Continua a leggere
Sugli scogli 13. Piscina ammorbata
di Nello De Pascalis Si erano appena diradate le ombre della notte quando partimmo per Castro. C’era anche il piccolo Nevio, tirato giù dal letto a fatica. A luce fatta, eravamo sullo spiazzo antistante la scaletta che porta verso … Continua a leggere
Sugli scogli 12. Una persona corretta
di Nello De Pascalis Non lo conoscevo di persona, ma ne avevo sentito parlare. Correva voce che pescasse occhiate di fronte al suo bar, in Santa Caterina di Nardò. Esagerando, qualcuno diceva che lo facesse da sopra il muretto … Continua a leggere
Sugli scogli 11. Una mezza salpa
di Nello De Pascalis Avevo programmato una notte allu vasciu, ma porlo in essere significava trovarsi in zona molto presto per anticipare i monteronesi. L’etichetta lu vasciu è personale mania di affibbiare nomignoli ad ogni scogliera battuta da pescatori; … Continua a leggere
La libreria di mio padre
di Gianluca Virgilio Di soldi non ne avevamo mai avuti, ma di libri sì, sempre di più. Migliaia e migliaia. Thomas Bernhard, Un bambino. Da ragazzo, essendo mio padre piuttosto impacciato nei movimenti a causa della poliomielite agli arti inferiori, … Continua a leggere
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Sugli scogli 10. Tra Sant’Emiliano e Porto Badisco
di Nello De Pascalis Gli scrutini andavano a rilento per discutibili prese di posizione di alcuni docenti per i quali la ‘proposta di voto’ era intesa come voto inattaccabile. Saltò, quindi, ogni scaletta e presto le palme nane di … Continua a leggere
Il sacro
di Gianluca Virgilio Voglio raccontare la storia dei funerali di mio cugino Antonio, morto un po’ di anni fa. Antonio aveva all’incirca venticinque anni quando fu preso da un tumore che lo portò a morte dopo molte sofferenze. Il compianto … Continua a leggere
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Sugli scogli 9. Quel trio
di Nello De Pascalis Stabilimmo l’ora della partenza e la meta: mezzanotte, marina di Andrano, parcheggio grande. Eravamo un trio solidale, avido, spavaldo, ed era raro che uno si muovesse senza gli altri. Fernando, vecchio compagno di scuola media … Continua a leggere
Sugli scogli 8. Le tre boghe della Maddalena
di Nello De Pascalis A Serra degli Alimini 2 (Otranto – Le) i coniugi Migliorini avevano un bilocale e da tempo utilizzavano la formula dello scambio; in uno di questi (una settimana a Porto Rotondo) ci chiesero se volevamo … Continua a leggere
Nozze
di Gianluca Virgilio Iam illic repositorium cum placentis aliquot erat positum, quod medium Priapus a pistore factus tenebat… Vi era già posto un trofeo da tavola pieno di torte in mezzo a cui si ergeva un gran Priapo… Petronio, Satyricon … Continua a leggere
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Sugli scogli 7. Occhiate a San Gregorio
di Nello De Pascalis Il suo negozio d’articoli sportivi era punto d’incontro degli appassionati di pesca e non c’era posta, sia sull’Adriatico che sullo Ionio, o tecnica di cattura che non conoscesse a menadito quel simpatico sbruffone di Ernesto. … Continua a leggere
Una lanterna aggiunta. Romanzo 8
di Salvatore Carachino (continuazione) 21 C’era da aspettarsi l’intenzione della compagnia di festeggiare in casa di qualcuno facendo anche mattina. Sarebbero fioriti i commenti. Ripetizione di battute del testo, forse di intere scene con variazioni personali a far montare l’allegria. … Continua a leggere