di Gianluca Virgilio
Pensare e vivere. Perché un maestro di pensiero, uno che ti insegna a pensare alle cose del mondo, non dovrebbe anche essere un maestro di vita? Esiste cioè un nesso causale tra pensiero e vita? E’ possibile vivere nel modo in cui si pensa oppure c’è qualcosa, un tertium, che interferisce e impedisce questa corrispondenza? Il pensiero non dovrebbe essere unicamente volto ad assicurare all’uomo una vita serena? O forse è vero il contrario, ovvero che il pensiero è esterno alla vita, fuori di essa, estraneo ad essa? In tal caso, il pensiero non va pensato come uno strumento utile alla vita, ma solo come un modo per comprendere la vita; la quale, in ogni caso, va da sé, a prescindere da ogni pensiero. Ma se è così, che senso ha pensare? Forse pensare è il nostro sesto senso. Degli altri sensi ci serviamo per vivere nel mondo, del sesto senso (un sovrasenso, un meta senso) per capire come viviamo nel mondo. Nulla di più.
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Monstar. Celebre per il suo ponte distrutto durante la guerra dei primi anni novanta, Mostar si mette in mostra con un percorso turistico che si snoda dal parcheggio dei pullman al ponte, alla moschea, fino alla lunga strada dello shopping (il bazar). La serie delle case che si affacciano su questo percorso da mille e una notte nasconde come le quinte d’un teatro i numerosi edifici bombardati o incendiati che non sono stati ristrutturati e rimangono fatiscenti e disabitati. I turisti non li vedono. La nostra guida, Adì, ci ha detto che oggi la società bosniaca è più che mai divisa in etnie (serbi, croati, bosniaci), che vivono separatamente, come non era mai accaduto prima della guerra: scuole e ospedali per ciascuna etnia, pochissimi matrimoni misti, grande diffidenza reciproca. Perciò molti vanno via.
I numerosi turisti amano vedere i tuffatori di Monstar. Sul ponte vecchio (stari Monst), giovani tuffatori sono pronti a buttarsi di giù (più di venti metri) per trenta euro che i turisti raccolgono, facendo tra loro una colletta: vogliono assistere allo spettacolo e provare qualche emozione.