di Ferdinando Boero
Il Senato, con i voti contrari del M5s, Sinistra Italiana, Leu e Articolo 1, i voti favorevoli del Pd e l’astensione di Lega e affini, ha approvato una recente mozione della senatrice a vita Elena Cattaneo sul glifosato, il principale ingrediente del pesticida Roundup. La mozione di Cattaneo chiede una revisione delle evidenze scientifiche prima di bandire il prodotto.Bayer-Monsanto, produttrice del Roundup, ha patteggiato con chi le ha fatto causa asserendo di aver contratto malattie dovute all’utilizzazione del pesticida , ma queste sentenze sono spesso etichettate come il risultato di estorsioni nei confronti dell’azienda che accetta di pagare di fronte al ricatto degli avvocati e alla malevolenza dei giudici. Cattaneo ha svolto una battaglia secondo me sacrosanta a favore della sperimentazione animale , avversata da integralisti che ne sanno poco di scienza e che si oppongono a tutto. Se leggo su una confezione “non testato su animali” mi chiedo: e su chi l’avranno testato? Prima di usare un principio attivo è bene valutare gli effetti collaterali , e non basta un computer o una cellula coltivata in vitro per farlo. Prima di arrivare alle persone, a mio parere, è bene sperimentare sugli animali. Oppure rinunciamo alla medicina…