di Pietro Antonio Giannini
In un articolo precedente, apparso su “Il Titano” del 22 giugno 2018, abbiamo messo a confronto gli affreschi dell’Apocalisse in S. Caterina con le cosiddette Tavolette di Stoccarda al fine di confermare la validità dell’ipotesi che lega il nostro ciclo ai perduti affreschi sul medesimo soggetto realizzati da Giotto e dalla sua scuola in s. Chiara a Napoli nel 1328-1330. In quella stessa sede si è accennato all’esistenza di due altre opere che presentano notevoli affinità con le tavolette di Stoccarda: la Bibbia Hamilton e la Bibbia di Vienna.
Intendiamo in questa sede presentare, in maniera estremamente selettiva, alcuni esempi delle miniature presenti nelle Bibbie appena ricordate, ponendole a confronto con le Tavolette di Stoccarda e con gli affreschi di santa Caterina.
Preliminarmente daremo alcune informazioni sulle Bibbie.
1. La cosiddetta Bibbia Hamilton, custodita a Berlino negli Staatliche Museen (Kupferstichkabinett, inv. 78 E 3), è un prezioso codice di probabile committenza reale e di origine certamente francescano-Spirituale. Mentre è nota la mano del calligrafo (Johanne de Ravenna), ci sfugge l’identità del miniatore. La sua produzione, pertanto, oscilla su un arco temporale piuttosto ampio, da una committenza di corte sempre nel periodo di re Roberto e Sancha, intorno al 1340, con un’attribuzione ad una scuola di miniatori facente capo a Cristoforo Orimina (variamente collegato ad un Pietro Orimina diretto collaboratore di Giotto), ad un periodo successivo, pertinente al regno di Giovanna I e al suo secondo matrimonio con Luigi di Taranto ( 1352-1362). Questa Bibbia ha il merito di collocare con sicurezza a Napoli i dipinti di cui le Tavolette sono la testimonianza superstite, ma anche di stabilire un legame diretto fra la corte di Napoli e l’ambiente francescano Spirituale di provenienza. Le immagini sono talvolta raggruppate in pannelli che occupano una intera pagina, talaltra sono separate, oppure concentrate lungo i margini del foglio. In questo caso esse riuniscono il commento relativo a più passi del testo.