di Franco Melissano
Il vecchio re era molto preoccupato. La questione non era di poco conto e il popolo, ancorché affezionato ai regnati, cominciava a manifestare sempre più apertamente il suo malcontento.
La regina le aveva provate tutte. Continui cambi delle dame di compagnia, feste a non finire, balli di gala e serate in maschera. Niente da fare. Nemmeno l’invito per il gran ballo di primavera, inviato solennemente alle nobili fanciulle dei regni confinanti, aveva sortito alcun risultato.
Possibile, si angustiava la regina, che tra tante belle ragazze non se ne trovasse una capace di conquistare il cuore di suo figlio?!
Insomma, il principe non si sposava.
In quella situazione di incertezza per la successione al trono, la congiura trovò terreno fertile per attecchire.
La strega Sbavona, che non aveva mai abbandonato il proposito di impadronirsi a qualunque costo del reame, convinse un ambizioso generale ad allearsi con lei per rovesciare il re.