di Pietro Giannini
Lo scorso 28 ottobre 2018 è stata inaugurata nel Cimitero di Alessano un’opera di Vincenzo Congedo, realizzata per la Via del Bello, un itinerario che conduce alla tomba di Don Tonino Bello. La Via si avvale del contributo di vari artisti italiani e stranieri, invitati a partecipare alla realizzazione di una sorta di Via crucis, per onorare il beato di Alessano. Tra di loro è stato invitato anche Vincenzo Congedo. Ma non è di questo che si vuole parlare. Piuttosto del valore artistico dell’opera che rischia di rimanere obliterato dalla mole delle notizie relative alle circostanze esterne ed esteriori dell’opera.
La quale si compone di 6 pannelli di terracotta in bassorilievo, che trattano, attraverso immagini materiali, temi evocativi dell’opera pastorale di Don Tonino, evidenziati nel dépliant illustrativo che ha accompagnato l’inaugurazione.
Il primo rappresenta il tema “dammi la mano, vieni via con me, ti porto sulla terra”: alcune figure che si tengono tra loro e un contadino che ara il campo con un cavallo.
Il secondo è dedicato al tema “vieni via con me, vieni via dal buio”: uomini sfuggiti alla guerra si raccolgono intorno ad una figura centrale, di dimensioni più grandi.
Il terzo affronta il tema “vieni, ti porterò nella luce”: sullo sfondo del capo di Leuca alcuni profughi si mettono in salvo da una barca.
Il quarto pannello commenta il tema “abitare nella terra del sole e della luce”: alcuni uomini di cultura dialogano con un credente davanti all’ingresso di una chiesa.
Il quinto pannello esprime il bisogno di “giungere alla tomba di Don Tonino”: delle figure sono quasi avvolte in un turbine che le porta verso la tomba.
Il sesto pannello è un ritratto di Don Tonino, accanto ad un maestoso ulivo, simbolo della campagna salentina.