di Gianluca Virgilio
La poesia giunge nell’ora
di ricevimento, quando ritarda
l’ultimo zelante genitore, oppure sta
nelle pieghe d’un sonnolento
corso d’aggiornamento.
L’ho vista venire
in un consiglio di classe
nascosta tra varie ed eventuali,
o mentre di fuori la sera tremula
accennava al tramonto
la fine d’un collegio docenti.
Questa musa ricerca luoghi strani,
dove, a lungo attesa,
si frange il sonno del professore
sui versi del poeta.
(1999)