di Antonio Prete
La buganvillea, mia madre al cancello,
un addio ch’era vento, sole nel vento,
il viso stellato dal pianto
e dal sorriso, l’agave in fiore,
gli alberi vuoti di pensieri, inerti,
era svellere il sasso dalla terra,
rubare al cielo la profondità,
separare la foglia dal colore.
La buganvillea, mia madre al cancello,
e laggiù tutti i paesi del mondo
che fluttuavano in nuvole grigie,
laggiù una vela senza la sua meta,
una stella inghiottita dal mattino.
[Se la pietra fiorisce, Donzelli 2012]