di Gigi Montonato
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Il notista politico del «Corriere della Sera» Massimo Franco ha, in occasione del venticinquesimo anniversario della morte di Bettino Craxi (Hammamet, Tunisia, 19 gennaio 2000), pubblicato un volume, che lo stesso afferma di avere scritto nel 1995, per Solferino (Il fantasma di Hammamet. Perché l’ombra di Bettino Craxi incombe ancora sull’Italia, 2025, pp. 224). Craxi all’epoca era da un anno ad Hammamet e in Italia si viveva lo sconcerto della vicenda di Tangentopoli. Una situazione che a ricordarla oggi ha dell’incredibile. Mai nella sua storia il popolo italiano ha vissuto qualcosa del genere, né prima né dopo. C’era stato lo scandalo della Banca Romana alla fine dell’800, che aveva costretto Giolitti alla fuga in Germania per non essere arrestato, ma niente al paragone con Craxi e Tangentopoli. I sentimenti e le opinioni più vari e più contrastanti attraversavano le coscienze di un paese intero, a volte in maniera anche oscena, come la goduria esibita dai nemici di Craxi nel vedere lui e i socialisti nella polvere.