di Antonio Prete
Le foglie erano già scure, al crepuscolo.
Il cielo si ritirava
nei suoi labirinti d’ombre,
quando il grido della gazza, improvviso,
e il frusciare dei rami e il volo
fermarono per un istante
il gocciolare lento della sera.
.
Il vento prese a sollevare le foglie.
Un nastro viola, in alto, cercava
d’afferrare la falce di luna,
ch’era comparsa, cenere e giada,
sopra gli ulivi.
Al silenzio della gazza
rispose, complice, il brillio, in alto,
della prima stella.