di Paolo Vincenti
Il libro che si presenta è Novelle popolari salentine, di Giuseppe Cassini, edito da Capone (2016). L’autore, di Taviano, già insegnante e dirigente scolastico, non è nuovo all’ambiente editoriale, ha infatti pubblicato saggi dedicati al mondo della scuola. Il libro Novelle popolari salentine reca la Prefazione di Antonio Errico e la Postfazione di Maurizio Nocera ed è arricchito dalle illustrazioni di Mario Venneri. Si tratta di una serie di novelle, cioè cunti salentini, scritti da Cassini, attingendo a quel vasto giacimento immateriale che sono le tradizioni, i proverbi, le tiritere, i culacchi, insomma il patrimonio demo-etno-antropologico di un popolo. L’ambiente che fa da sfondo a queste novelle è quello della realtà contadina del passato e i suoi personaggi sono gli umili lavoratori coinvolti nelle vicende molto reali del tempo che fu raccontate con piglio da narratore di vaglia dall’autore. Il periodo storico fotografato è quello di fine Ottocento, inizi Novecento, quando il Salento versava ancora in condizioni di sottocultura, miseria e degrado. Le novelle hanno un intento pedagogico, morale, come dimostra il fabula docet finale, ossia l’ammaestramento che l’autore vuol dare a chi leggerà queste storie.
