di Nello De Pascalis
Corpi divorati dalla noia
non hanno onde
da cavalcare, né vele.
È calma piatta, qui,
è cecità: un venir meno
alle urgenze.
Un chiodo fisso:
se si alza il vento
che sia tornado,
tempesta e assalto
a smuovere coscienze impigrite.
Parafrasando Joplin:
ho amato mille posti di mare,
ma sempre torno
tra odiose iniquità
e voli obliqui di nibbio.