Trasmissioni radio 18. Vóscele di Pasquale Fracasso

di Antonio Devicienti

In una precedente “trasmissione radio” (per la precisione la quinta https://www.iuncturae.eu/2023/07/10/trasmissioni-radio-5-zzarrisciata/) avevo detto di alcune opere dell’artista di Alessano Pasquale Fracasso indissolubilmente legate alla cultura contadina della Terra d’Otranto.

Torno ora a parlare di una sua nuova opera realizzata nell’estate del 2023 intitolata Vóscele e costituita da una conca (o anche vassoio) di pietra chiara lavorata fino a renderla lucida dentro la quale sono sistemate molte piccole pietre nere, anch’esse lavorate fino alla lucidatura, ma che esplicitamente ricordano, nella forma, le olive nere, le vóscele appunto, o mature.         

È Pasquale Fracasso stesso a suggerirmi, in poche concise note manoscritte, che ‘e vóscele erano le olive “maturate” che venivano selezionate per preparare le pucce e che spesso costituivano la merenda durante la pausa per la raccolta giornaliera ed erano più buone di quelle conservate in salamoia; Pasquale mi ricorda poi che i piatti di olive comparivano di frequente per le strade di quartiere, portati da bambini o da donne da una casa all’altra assieme al lievito madre che veniva mantenuto a turno dalle madri-massaie e che nelle conche di pietre calcaree si deposita l’acqua piovana e si depositavano, anche, le olive – lì ci si approvvigionava di acqua e di cibo.

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