L’una e l’altra vista

di Antonio Prete

Versa il rosa nel platino, l’aurora.

Poi nel celeste si dissipa il giorno.

E la luce del meriggio riaccende

nella pietra il respiro.

.

Nella spenta trasparenza s’inombrano

le piante. Si scurisce l’arabesco

dei larici nel brividio del lago.

.

Vestita d’alabastro

la luna solca il neroblu del cielo.

.

Un’altra luce penetra le tende,

fruga in perdute stagioni, diventa

fondale chiaroscuro

al ricordo, al pulsare dei pensieri.

.

Difficile conquista l’armonia

tra l’una e l’altra vista.

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