Ipocrisia linguistica

di Pietro Giannini

Secondo Isidoro di Siviglia “il nome…è ciò che rende noti gli oggetti e le cose”. Possiamo dire che il nome è la carta di identità dell’oggetto che esso designa. Perciò se vogliamo cambiare l’identità degli oggetti basta cambiarne il nome. Ciò ovviamente non significa che gli oggetti cambiano la loro natura, ma solo che essi ci vengono presentati in modo diverso dal diverso nome che viene loro attribuito. Queste ovvie riflessioni linguistiche invitano a ritornare su un problema ampiamente discusso ma che rimane ancora attuale a causa della persistenza con cui esso viene riproposto all’opinione pubblica. Il problema riguarda l’emigrazione e si concretizza in due espressioni linguistiche che vengono usate spesso.

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