di Antonio Lucio Giannone
Firenze 13/5/87
Caro Lucio,
ho ricevuto finalmente (ahimè la posta!) la tua raccomandata ‒ il tuo scritto mi sembra ottimo ‒ e necessario (analisi letteraria) ‒ Wagstaff punta sul testo di Jakobson ‒ io farò la storia del libro, unendo documenti e materiali inediti, sicché mi sembra che venga fuori una buona cosa.
Pare che anche la situazione del libro imbullonato si sia sbloccata e così in pratica usciranno insieme. Io sono molto contento di questa collaborazione con te.
Saluti a tutti voi ‒ anche da Sonia.
Ti abbraccio,
Luciano
All’inizio del 1985, Francesco Saverio Dodaro, scrittore e operatore d’avanguardia, nato a Bari ma residente a Lecce, mi invitò a presentare la collana di edizioni rare “Le brache di Gutenberg / Cronaca & storia”, nella quale era appena uscita una sua opera, Disianza congiuntiva. La collana, che veniva pubblicata dall’Editore Libraio Belforte di Livorno, era curata da Luciano Caruso (Foglianese, Benevento, 1944 – Firenze, 2002), che l’8 febbraio di quell’anno, mi scrisse una lettera per ringraziarmi di avere accettato l’invito, augurandosi di potermi conoscere di persona.