“L’espressione designa quei sistemi o aggregati di vicinanza sferica nei quali ciascuna “cellula” costituisce un contesto autocomplementare (nel linguaggio corrente: un mondo, un luogo), uno spazio sensoriale intimo, in tensione di risonanza diadica e multipolare, o ancora una “dimensione domestica” che vibra per l’animazione che le è propria, animazione che solo la cellula può sentire e che sente solo in se stessa. Ciascuna di queste dimensioni domestiche, ciascuna di queste simbiosi e alleanze, è una serra di relazioni sui generis. Una struttura di questo tipo può essere chiamata “società a due”. Laddove si formano luoghi di questo tipo, il fatto che coloro che sono uniti in modo ravvicinato esistano stando rivolti gli uni verso gli altri agisce di volta in volta come il vero agente della costruzione dello spazio; la climatizzazione dello spazio interno coesistenziale avviene per estroversione reciproca dei simbionti che, come un focolare davanti a un focolare, temperano l’interno comune. Ogni microsfera forma in sé il proprio asse d’intimità. Si dovrà mostrare come ciò possa essere piegato nella direzione di una forma di vita individualistica.
Il carattere introverso delle differenti “dimensioni domestiche” non si oppone alla loro conglomerazione in unioni più dense, vale a dire in schiume sociali; la loro vicinanza e la loro separazione devono essere interpretate come le due facce del medesimo stato di fatto. Il principio in vigore nella schiuma è quello del co-isolamento, secondo il quale la stessa parete di separazione svolge in ogni singolo caso la funzione di frontiera per due o più sfere. Nella schiuma reale in campo fisico, la bolla individuale confina con una pluralità di bolle vicine e queste, tramite la divisione dello spazio, contribuiscono al suo condizionamento. Se ne può dedurre un’immagine mentale che permette l’interpretazione delle associazioni sociali. Anche in campo umano, le differenti cellule sono attaccate le une alle altre grazie a isolamenti, separazioni e immunizzazioni comuni. Si tratta di una delle peculiarità di questa regione di oggetti: il co-isolamento multiplo di dimensioni domestiche a bolla sotto forma di vicinati multipli può essere descritto tanto come un confinamento, quanto come un’apertura al mondo. La schiuma costituisce dunque un interno paradossale nel quale, per la maggior parte, le co-bolle circostanti sono, allo stesso tempo, vicine e irraggiungibili, legate e distanti dal punto che occupo.
In senso sferologico, le “società” costituiscono, in un modo che dovremo precisare, delle schiume.”
Peter Sloterdijk. Sfere III, Raffaello Cortina Editore, Milano 2015, pp. 58-60.