di Antonio Lucio Giannone
San Simone di Sannicola – 14 – 12 – ‘98
Caro Professore Antonio Lucio Giannone,
La prego di volermi scusare se solo oggi “mi faccio vivo”, e sinceramente me ne dispiace.
La ingrazio di cuore del suo “giudizio critico” riguardante la mia “personale” a Sannicola. Una testimonianza, la Sua davvero preziosa, validissima.
Con “LA STRADA DEL TIMO E DEL PETTIROSSO” e con “la grande forza della luce” Lei premia il mio cammino e il mio, nostro Salento; che mi è stato sempre e mi è di “lieta compagnia”…
Con stima e gratitudine ancora grazie. Le auguro ogni bene e la saluto cordialmente.
Cosimo Sponziello
Cosimo Sponziello (Tuglie, 27 settembre 1915 – ivi, 7 marzo 2005) è stato uno di quegli scrittori e artisti che a partire dal secondo dopoguerra hanno rinnovato profondamente le arti e le lettere pugliesi, e salentine in particolare, inserendole a pieno titolo nel contesto nazionale. Di quel gruppo facevano parte, fra gli altri, Vittorio Bodini e Vittorio Pagano, Lino Suppressa e Aldo Calò, Nino Della Notte e Luigi Gabrieli, Vittore Fiore e Giovanni Bernardini, tutti accomunati dalla fedeltà alla propria terra che misero spesso al centro delle loro opere quasi per riscattarla da una lunga vicenda di oblio e di emarginazione.