di Gianluca Virgilio
Leggo il racconto di Tiziano Scarpa dal titolo Corriamo a casa che ti voglio scopare, decimo della raccolta Cosa voglio da te, edita da Einaudi nel 2003.
È un dialogo tra Giuliana e Fabrizio, che a tarda notte perdono l’ultimo tram e decidono di tornare a casa a piedi: mezz’ora di cammino per le strade di Milano. Parla per lo più Giuliana, che domina la scena, mentre Fabrizio ha solo un ruolo di spalla. Ma che cosa si dicono i due durante la passeggiata notturna? Innanzitutto, Fabrizio convince Giuliana a tornare a casa a piedi, impedendole di chiamare un taxi. Giuliana ha fretta di arrivare a casa, perché, come da titolo, non vede l’ora di scopare Fabrizio. Nell’attesa, si eccita anticipando verbalmente la scena del sesso con Fabrizio.
GIULIANA Volevo andare a casa subito…
FABRIZIO A fare cosa?
GIULIANA (lo prende sottobraccio) A insaponarti i piedi… lavarti i denti … farti il bidè…
FABRIZIO E poi?
GIULIANA Tagliarti gli unghioni degli alluci, le unghiette di tutte le dita … passarti il filo interdentale … depilarti le palle …
… e così via.