L’“arte messa in scatola” di Fiorella Cassani

di Antonio Lucio Giannone

Venere di Parabita.

Fiorella Cassani è un’artista italo-svizzera, nata a Ginevra, che da una quindicina di anni si è trasferita in Puglia e risiede a Ostuni. Dopo aver studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Ginevra, dove ha conseguito il diploma in espressione pittorica, ha frequentato un corso di specializzazione presso il National Institute of Design di Ahmedabad in India. Ha allestito numerose mostre personali in Italia, Svizzera e India e ha partecipato a importanti rassegne d’arte. Nel corso della sua attività artistica, si è servita delle tecniche e dei materiali più disparati, dimostrando una sorta di creatività diffusa con cui cerca di reagire al grigiore, alla banalità della realtà quotidiana. Ha lavorato infatti con l’acquerello, l’acrilico, il collage, il disegno, ma anche con i fili di ferro, le perle, la rete, le fotografie e le cartoline illustrate, sulle quali interviene facendole diventare qualcosa di “altro”. Di recente ha realizzato la serie dei collages di cui abbiamo avuto modo di parlare su questa sede.

Ultimamente ha dato vita alla serie da lei denominata Art mis en boites, che ha esposto nel suo atelier, utilizzando scatolette di alluminio che contengono prodotti commestibili (tonno, sgombri, ecc.) per farne originali creazioni. Dopo averle opportunamente preparate, ne decora il fondo con coloratissimi smalti per le unghie usati dalle donne e colloca all’interno opere o oggetti miniaturizzati con la tecnologia di stampa 3D oppure le dipinge, rivisitando a suo modo secoli di arte, dalla preistoria ai giorni nostri. A esse aggiunge basi o piedistalli inserendo a volte animali preistorici, capitelli, busti, conchiglie. Ne è venuto fuori una sorta di museo ideale, anzi l’insieme di più musei (preistorico, archeologico, di arte antica, di arte moderna e contemporanea, di scienze naturali), che ovviamente è possibile visitare in brevissimo tempo e in uno spazio ristretto, senza doversi spostare da una città, o da una nazione, all’altra.

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