di Guglielmo Forges Davanzati
Non è forse il caso di scomodare Adam Smith, considerato il padre dell’Economia Politica, per sapere che il buon funzionamento del sistema dei trasporti è la base dello sviluppo economico. Banca d’Italia e SVIMEZ documentano che, al Sud, questo settore riceve sistematicamente meno finanziamenti di quanti ne abbia al Nord e che la dotazione infrastrutturale del Mezzogiorno è quantitativamente e qualitativamente di gran lunga inferiore a quella delle regioni settentrionali, peraltro con divergenza crescente. In uno studio recente, Banca d’Italia ha messo in evidenza l’esistenza di un effetto moltiplicativo dei trasporti quasi pari a 2: uno euro speso da Roma in giù per questo servizio produce più del doppio in termini di Pil al Sud. Tuttavia, come dimostrato dai recenti fatti di Brindisi, il Salento è ancora considerato marginale nel processo di crescita del Paese, scontando un enorme ritardo (come gran parte del Mezzogiorno) nella fornitura di capitale pubblico. Il problema nasce dalla ricerca, da parte di chi gestisce i trasporti aerei, di rendimento economico attraverso la più conveniente localizzazione del servizio, secondo i criteri dominanti che guidano le privatizzazioni. La teoria economica e il buon senso ci dicono che così non dovrebbe essere.