di Guglielmo Forges Davanzati
Si stima che siano circa 250.000 gli individui privati, con sms, del reddito di cittadinanza, pari a 160.000 nuclei familiari, prevalentemente residenti nel Mezzogiorno. Come è noto, il Governo immagina che alla soppressione dello strumento faccia seguito la frequenza di corsi di formazione e, a seguire, l’inclusione di questi individui nel mercato del lavoro.Si tratta di un’impostazione che ignora del tutto il reale funzionamento delle economie contemporanee e dell’economia italiana in particolare. Questa impostazione di politica economica regge, infatti, su una diagnosi sbagliata, ovvero sulla convinzione che la disoccupazione italiana dipenda dal mancato incontro fra domanda e offerta di lavoro, imputabile, a sua volta, a carenze informative. Si osservi che il fallimento del RdC come politica attiva del lavoro è imputabile, anch’esso, a questo errore di prospettiva. A questo errore si associa l’errata considerazione che l’accumulazione individuale di conoscenze uno strumento per l’occupabilità. Vediamo in dettaglio.