di Donato Moro
Ti ringrazio, ombra amica della sera.
Sto solitario a contemplare il cielo
sopra la mia stanchezza
come su inerte pietra.
Passò il sole canicolare
passarono uomini pronti
a ferirmi nel cuore.
Ora son chiaro sereno
a mirare le stelle
più fresche d’una pioggia estiva.
1960
(Donato Moro, Segni nostri, Lacaita Editore, Manduria 1993, p. 70.)