di Antonio Devicienti
Scrivere: tracciare filari di una vigna; piantumarla.
Affidare all’andirivieni dello scrivere il ritmo dei pieni e dei vuoti, del detto e del taciuto.
Fotografie di Mario Giacomelli (l’arata campagna marchigiana).
Una cadenza come di opifici (fotografie di Gabriele Basilico) fervidi in giorni e giorni pur faticosi o ingiusti.
Scrivere: itinerari attraverso i paesaggi del pensare, cadenza di passi e di accenti, di silenzi.
E allontanarsi (finalmente!) da sé stessi: dimenticarsi.