di Antonio Devicienti
Luciano Fabro: habitat : linee pulitissime : rendere visibili le direzioni del guardare e del pensare : stare nel rigore della linea di sottilissimo acciaio che per geometrie d’intersezioni e di appena percettibili vibrazioni scrive (o de-scrive) poemi d’uno spazio ritmato da velature che lasciano filtrare la luce.