di Antonio Prete
Scendevi piano nella morte,
e la parola t’era un velo d’aria.
scendevi piano nella cisterna del mondo,
la tua vita era il disegno del vuoto
nella rete distesa sulla scogliera al sole.
.
Continuavi a morire,
le tue storie cercavano l’uscio
per andarsene una ad una nel vento.
Con te restava nella stanza
solo un passo di mazurca,
e la voce che nella festa
comandava la quadriglia:
nell’angolo della sala un bambino,
gli occhi persi nel frusciare delle vesti.