di Ferdinando Boero
Le centrali a fissione nucleare hanno problemi di gestione delle scorie e di sicurezza in caso di incidenti. I costi di costruzione e dismissione sono altissimi. La fusione nucleare non dovrebbe avere problemi, se si riesce a ottenere energia senza consumarne di più di quella prodotta. Quando si è ottenuta energia per fissione ci sono stati annunci trionfalistici, ammettendo però che l’energia impiegata era superiore a quella ricavata. Un piccolo dettaglio… Ma ora si è riusciti ad avere più energia di quella spesa per ottenerla. Un bel passo avanti, dopo decenni di sperimentazione, e ne dobbiamo essere felici. Chi è impegnato in questa impresa dice che ci vorranno quarant’anni per produrre energia conveniente. Quando ci si riuscirà avremo risolto tutti i problemi: dobbiamo gioire di questo risultato. Però il problema del cambiamento globale dovuto all’uso di combustibili fossili lo abbiamo ora. Non possiamo aspettare decenni per risolverlo. Benissimo investire sulla fusione miliardi di finanziamenti pubblici, a patto che si decidano altrettanti investimenti per tecnologie che producano energia da fonti rinnovabili.
Ricordate quando ci dicevano che le rinnovabili non avrebbero risolto nulla? Ora sostanziali percentuali di energia sono prodotte con le rinnovabili. Se avessimo investito gli stessi fondi dedicati alla fusione per migliorare le tecnologie che usano le rinnovabili forse i problemi sarebbero già risolti. Per un po’ abbiamo negato il problema del cambiamento climatico, poi lo abbiamo compreso, e poi abbiamo deciso di fare qualcosa, tipo la transizione ecologica. Abbiamo perso tempo, confidando nel miracolo della fusione, su cui gli investimenti sono sostanziosi da decenni.