di Antonio Prete
Il vento ha svuotato
le sillabe del tuo nome,
non ha contorni il ricordo,
e di me non sai nulla,
anch’io sono per te la lontananza
che non ha occhi né mani,
sono il vuoto di una nube
che cammina nel vuoto.
.
C’è un confine verso cui muovere,
lasciando questo niente al niente,
un confine dove incontrare
il paese della tua pelle?
.
Sull’isola, tra gli spini e la sabbia,
un cerchio di cenere.
Una vela cavalca l’orizzonte.