di Antonio Prete
Si fa lontano il giorno dell’addio,
ma non divieni una parvenza fioca
distinto è il timbro della voce, intatta
la grazia del sorriso, nell’assenza.
.
La mancanza è sottile trama d’aria,
ma sei qui, guardi il cespuglio di rose,
il gatto, il fuoco del camino, dici
d’altri inverni, coltivi il tuo silenzio.
.
Sei il rumore del mare nell’orecchio,
il battito nascosto nei pensieri.
Sei, nella distrazione, il vento d’ombra
che trasmuta la cenere in figura.
.
Sei l’inattesa che incanta l’oblio.