(Dove dico agli studenti il senso che possiamo dare alla Festa della Liberazione nell’anno 2025)
di Gianluca Virgilio

Mi avete chiesto, voi che appartenete alla Generazione Z, che cos’è accaduto di così importante esattamente ottant’anni fa, il 25 aprile del 1945, al tempo in cui i vostri bisnonni, appartenenti alla cosiddetta Generazione silenziosa, erano giovani, tanto che ancor oggi in questo giorno non si va a scuola e non si va al lavoro e la gente scende per strada e manifesta e festeggia, portando ognuno la propria bandiera. Perché succede questo? mi chiedete. Io allora non ero ancora nato, ma ho parlato spesso con i miei genitori e i miei nonni: a quel tempo i primi erano giovani meno che ventenni, i secondi uomini e donne maturi, che avevano vissuto la guerra sulla loro pelle, e dai racconti ho saputo quel che era accaduto nei giorni più bui che ricordavano: così, ho capito perché il 25 aprile del 1945 per loro fu il giorno della Liberazione e perché questa può anche essere la nostra Festa.