di Ettore Catalano

Dopo il buon esito di Spagna, volume in cui, come spesso gli capita, Edmondo De Amicis interviene in sostanziosa modifica sulle lettere inviate al giornale fiorentino di cui era corrispondente, lo scrittore di Oneglia diventa un punto di riferimento per i reportages di viaggio. Si sposta di frequente, pubblica nel 1874 Olanda e Ricordi di Londra, mentre la sua vita privata si complica per la relazione con l’astigiana Teresa Boassi nonostante l’atteggiamento negativo della madre Teresa Busseti e dell’altra “madre” Emilia Toscanelli, moglie del senatore Ubaldino Peruzzi, sindaco di Firenze, nel cui salotto De Amicis avrà modo di conoscere uomini come Pasquale Villari, Ruggero Bonghi, Silvio Spaventa e il temutissimo Carlo Tenca. Le due “madri” avranno uno scambio epistolare durato ventisei anni e ricchissimo di preziose notizie. Lo scrittore di Oneglia sposerà Teresa Boassi solo con rito religioso, che sarà mantenuto segreto, nel novembre 1875 con pesanti conseguenze prima per la moglie (sarà per l’anagrafe considerata nubile) e poi per i figli Furio e Ugo, che nasceranno nel 1877 e nel 1879 (figureranno figli di Edmondo e di donna non nominata). Il rito civile si celebrerà solo il 22 dicembre del 1879, ma i rapporti con Teresa e con la madre di Edmondo saranno sempre difficili e tesi. Nel 1875 pubblica la prima edizione di Ricordi di Parigi, nel 1876 è la volta di Marocco (nella copia in mio possesso, edita da Scriba Ars Medica Editore, esemplata sull’edizione del 1890, De Amicis, alle pp.152-4, accennerà anche alla propria esperienza personale dell’hascisc in una pagina nella quale descrive gli effetti del kif, “la foglia di una specie di canapa, chiamata hascisc”). Nel 1878 pubblica Costantinopoli da Treves, inizia a pensare a Cuore e pubblica nel gennaio 1879 la seconda edizione di Ricordi di Parigi, nella quale confluiranno anche in parte i due saggi pubblicati a puntate sulla rivista «L’illustrazione Italiana» dedicati a Zola e Hugo, dopo un altro viaggio a Parigi per partecipare a un Congresso letterario presieduto da Victor Hugo. Approfittando proprio di quel viaggio, Treves lo sollecita a inviare le sue corrispondenze parigine alla rivista «L’illustrazione Italiana» in occasione dell’Esposizione Universale che sarà inaugurata il 1° maggio 1878. De Amicis seguirà il consiglio dell’editore, e, dopo avergli manifestato il suo entusiasmo per il resoconto di Stanley Il continente nero, darà alle stampe la seconda edizione accresciuta dei Ricordi di Parigi.