di Antonio Devicienti

Gentile Dottoressa Bachmann,
che «la guerra non viene più dichiarata, / ma continuata» è verità (poetica, politica e storica) che non smette di perpetuarsi, triste e violenta.
Quando lei chiede a suo padre «perché in quel tempo avete taciuto e non continuato a pensare?» quell’espressione (“in quel tempo”) si riferisce al Nazionalsocialismo e al fatto che milioni di Austriaci (così come in precedenza i Tedeschi) l’avevano accolto, chi con manifesto entusiasmo, chi in silenzio.
La poesia è, dunque, “continuare a pensare”, tenere desta l’attenzione critica, la coscienza, la consapevolezza del momento storico in cui ci è dato vivere?
Un caro saluto [A. D.]
