La Biennale nel Salento

Massimo Guastella e Toti Carpentieri presentano il Catalogo Synconart-6. Biennale d’Arte contemporanea nel Salento, a cura di Raffaele Gemma

di Gianluca Virgilio

Da sin.: Toti Carpentieri, Massimo Guastella, Raffaele Gemma e Pietro Antonaci

“La mostre passano, il catalogo resta!” Questa è la frase, che mi ha colpito particolarmente, pronunciata da Massimo Guastella, la sera di sabato 15 marzo 2025, presso la Sala Cestino Contaldo del Palazzo della cultura di Galatina, durante la presentazione del Catalogo Synconart-6. Biennale d’Arte contemporanea nel Salento, a cura di Raffaele Gemma. Che cosa rimane di un progetto che, realizzato tra la fine del 2023 ed il 2024, ha interessato la città di Galatina con un’esposizione d’arte “diffusa” in varie sedi, lungo Via Umberto I, dal Chiostro della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Palazzo Orsini, fino ad Art Lab Second Light, con una serie di performances multidisciplinari raggruppate nella rassegna “Frammenti”? Che cosa rimane di una messe di opere di ben quarantaquattro artisti perlopiù salentini, che Gemma è riuscito a togliere dalla loro abituale condizione di solitari e unire in una originale mostra “diffusa”, se non il catalogo che lo stesso Gemma si è incaricato di compilare con l’amore e la cura che mette sempre nell’organizzare – ormai da più di un quindicennio – le manifestazioni artistiche che vanno sotto il nome di Syncronicart? Ha fatto davvero un gran lavoro il curatore del catalogo, schedando tutti gli artisti che hanno preso parte a quest’ultima edizione della Biennale nel Salento, affiancando ad ogni scheda l’immagine dell’opera, accompagnata sempre da una dettagliata didascalia (titolo, dimensioni, anno di composizione, tecnica e materiali utilizzati, ecc.).

Questa voce è stata pubblicata in Arte e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *