di Rocco Orlando

Si stima che il 30 % della popolazione mondiale oggi sia miope e che entro il 2050 lo sarà quasi il 50%. Negli ultimi tre decenni l’incidenza della miopia è aumentata anche a causa del crescente numero di ore che si trascorrono a guardare schermi di computer, smartphone, e tablet; ma anche le attività da vicino come la lettura, l’uso di dispositivi elettronici aumentano significativamente questa tendenza della miopia. Colpisce 1 persona su 4 in Australia, 1 su 3 in Europa e in America, 1 su 2 in alcune aree asiatiche come Cina, Giappone, Singapore, Taiwan e tutti i Paesi del Sud – Est Asiatico, nelle cui aree urbane si arriva a quasi il 90% dei bambini e degli adolescenti affetti da miopia alla fine della scuola superiore, con un 10% che presenta una miopia elevata.
In Italia sono circa 15 milioni le persone che soffrono di miopia, in particolare le fasce più giovani della popolazione. E l’aumento della prevalenza del disturbo è così elevato che ha fatto sì che si usasse il termine di “epidemia di miopia” per descrivere il fenomeno, come afferma Marc Mathias, professore associato di oftalmologia presso l’University of Colorado School of Medicine. I bambini sono stati maggiormente coinvolti dal problema e gli studiosi pensano che ci possa essere una connessione con il minor tempo che essi trascorrono all’aperto.