di Rocco Orlando
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La festa della Traslazione delle Reliquie del Santo, detta popolarmente della Lingua, è la ricorrenza antoniana più importante dopo la solennità del 13 giugno. Si ricorda il ritrovamento della lingua incorrotta di Antonio più da 760 anni. Dopo la messa delle ore 18 si tiene la processione interna con le sacre spoglie di S. Antonio, “la Reliquia del Mento del Santo” portata a spalla dai membri della pia Unione dei Macellai Militi dell’Immacolata”. Al termine c’è il rito dell’invocazione con la preghiera di affidamento al Santo e la benedizione finale con La Reliquia della falange del dito di s. Antonio, la stessa usata nella solennità del 13 giugno e conservata il resto dell’anno nella Cappella del Tesoro. Padre Zaramella, a tal proposito, dice: “Il miracolo della lingua incorrotta è certamente il premio di Dio al predicatore instancabile, cha aveva fatto ottimo uso della sua lingua per insegnare agli uomini a lodare il Signore. Anche al presente è la reliquia che i pellegrini desiderano vedere più di ogni altra cosa”.