di Antonio Lucio Giannone
La lettera di Francesco Saverio Dodaro (Bari, 1 agosto 1930 – Lecce, 9 febbraio 2018) che qui si pubblica, dattiloscritta su un unico foglio con firma autografa, mi venne inviata il 24 aprile 2010, dopo la presentazione del volume curato da Ettore Catalano, Letteratura del Novecento in Puglia. 1970-2008 (Bari, Progedit, 2009), tenutasi il 16 marzo di quell’anno presso la Libreria Liberrima di Lecce Ma prima di esaminarla più da vicino e di chiarire il motivo del “turbamento” che involontariamente gli procurai col mio intervento in quella serata, vorrei presentarlo sinteticamente e ricostruire alcuni momenti del mio rapporto con lui.
Dodaro è stato un (misconosciuto) protagonista della sperimentazione artistico-letteraria nel Salento, dagli anni Settanta fino agli anni Dieci del nostro secolo. Proveniva dalla pittura e si era fatto apprezzare già negli anni Cinquanta alle mostre del Maggio barese, dove nel 1958 aveva ottenuto anche una segnalazione. Ma l’insoddisfazione verso un modo tradizionale di fare arte lo aveva spinto a bruciare, in un falò rigeneratore, i suoi lavori, insieme a Edoardo De Candia, e ad abbandonare tele e cavalletto. Da allora egli rivolse l’attenzione prevalentemente all’analisi del fenomeno artistico e dei rapporti tra di esso e la realtà del proprio tempo, sviluppando un’originale riflessione che è andata di pari passo con l’attività creatrice propriamente detta.
Apprezzo molto il fatto che “Iuncturae” dia voce pubblica a scambi epistolari illuminanti per capire diversi aspetti di relazioni, fatti, realizzazioni artistiche e culturali; in questo caso in particolare ricordare chi (e che cosa) sia stato Dodaro è altamente meritorio, anche perché la cultura salentina (e non solo) può vantare proprio in questi anni uno spazio web come UTSANGA che esplicitamente si richiama e s’ispira alla lezione umana e artistica di Francesco Saverio Dodaro puntando lo sguardo su ricerche che si muovono travalicando i confini tra i generi e tra le arti e che posseggono un respiro sovranazionale.