Una lettera di… 17: una lettera di Giacinto Urso (nel trigesimo della scomparsa)

di Antonio Lucio Giannone

Lecce 23. XI. 2010

Chiarissimo Prof. Giannone,

Seguo, con interesse e anche con commozione, il Suo impegno per far conoscere appieno Vittorio Bodini, mio maestro d’italiano nel Liceo “Colonna” di Galatina negli anni ’40.

Rammento le sue lezioni di letterato ma anche di gioioso ispanista, amante delle belle ragazze attraverso un carteggio epistolare, che, ogni tanto, passava a me – capo classe – per il riscontro. Uno  dei tanti segni della sua soave “stravaganza”.

Tra l’altro, io non conoscevo una parola di spagnolo, né potevo surrogare i suoi pensieri d’amore.

Aggiungo che noi alunni – acerbi nel giudizio – lo consideravamo un “folle letterato”.

Invece, il prof. Bodini nascondeva in sé immensi talenti, che, oggi, tornano a sbocciare nel suo, finalmente, riconosciuto valore poetico. Grazie anche a lei.

Con sentite cordialità.

Giacinto Urso

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1 risposta a Una lettera di… 17: una lettera di Giacinto Urso (nel trigesimo della scomparsa)

  1. Massimo Mura scrive:

    L’ Onorevole Giacinto Urso scomparso un mese e mezzo fa mancherà molto alla comunità salentina e anche a me : anni fa in sua presenza ho eseguito con la mia chitarra classica, nell’anniversario dell’uccisione di Aldo Moro del cui assistente di Filosofia del Diritto all’Università di Bari, Padre Rodolfo Bozzi, fui allievo, la mia musica “Lacrime di un condannato a morte” accanto al busto di Aldo Moro sito nell’atrio di Palazzo Adorno, sede della Provincia di Lecce e fu un grande onore per me . Prof. Massimo “Max” Mura, docente di Diritto ed Economia e di Educazione civica, Poeta, Compositore Chitarrista e Flamencologo.

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