di Antonio Lucio Giannone
Lecce 23. XI. 2010
Chiarissimo Prof. Giannone,
Seguo, con interesse e anche con commozione, il Suo impegno per far conoscere appieno Vittorio Bodini, mio maestro d’italiano nel Liceo “Colonna” di Galatina negli anni ’40.
Rammento le sue lezioni di letterato ma anche di gioioso ispanista, amante delle belle ragazze attraverso un carteggio epistolare, che, ogni tanto, passava a me – capo classe – per il riscontro. Uno dei tanti segni della sua soave “stravaganza”.
Tra l’altro, io non conoscevo una parola di spagnolo, né potevo surrogare i suoi pensieri d’amore.
Aggiungo che noi alunni – acerbi nel giudizio – lo consideravamo un “folle letterato”.
Invece, il prof. Bodini nascondeva in sé immensi talenti, che, oggi, tornano a sbocciare nel suo, finalmente, riconosciuto valore poetico. Grazie anche a lei.
Con sentite cordialità.
Giacinto Urso