Presentazione di Giuseppe Caramuscio e Mario Spedicato, Confini che dividono, frontiere che uniscono. In memoria di Francesco De Paola nel primo anniversario della morte

di Giuseppe Caramuscio – Mario Spedicato

Quattro anni fa, nel licenziare alle stampe il Festschrift per gli ottant’anni di Franco De Paola, ci sembrò naturale e persino ovvio augurargli anni di salute e di attività di ricerca, di questa anticipando anche il tema intorno al quale stava già lavorando. Le sue condizioni fisiche, la sua serena operosità e soprattutto il suo modo di atteggiarsi davanti alla vita non lasciavano presupporre che poco tempo dopo ci avrebbe abbandonato. E così, mentre ci preparavamo all’uscita di un volume di Franco De Paola, le circostanze ci hanno costretto a riproporne uno su di lui. Non si è trattato però di replicare, magari con qualche utile integrazione, quanto già proposto nella precedente pubblicazione, con la quale abbiamo cercato di presentare, insieme alle testimonianze dei rapporti umani e alle tappe professionali e scientifiche, le linee di un primo bilancio della sua attività di studioso in rapporto non solo al livello personale, ma anche al quadro storiografico complessivo in cui si è inserita. In questo volume, che pubblica gli atti di un incontro di ricordo e di studi tenuto a Taurisano lo scorso marzo (nell’anniversario della scomparsa), più qualche altro contributo che successivamente ha voluto aggiungersi, abbiamo voluto meglio focalizzare alcuni nuclei tematici, allargandone sia la dimensione diacronica che quella sincronica: insomma porre le basi di un ideale passaggio di testimone ai suoi amici, ai suoi concittadini, ai suoi allievi e a quanti vorranno pro- seguire nella direzione da lui tracciata. Una continuità di cui la comunità di Taurisano avverte il bisogno, perché dopo la generazione di chi è nato durante la seconda guerra mondiale o nell’immediato dopoguerra, quella che ha animato la vita culturale del paese nel nome di Vanini, non si intravede un gruppo di intellettuali altrettanto attrezzato e motivato in grado di dare stabilità ad un progetto di cura della memoria storica. Vivaci e formative espressioni culturali a Taurisano certo non mancano: grazie all’ammirevole impegno di non pochi giovani, queste si sono riversate piuttosto sull’educazione alla musica, alla danza e al teatro, più attrattive per le nuove generazioni, ma la cittadina ancora manca, ad es., di una propria monografia organica che integri competenze di più specialisti – l’unica finora pubblicata, opera di Roberto Orlando, risale al 1996 – oppure di un programma di eventi che sfrutti l’enorme risorsa della Biblioteca comunale, tra le più ricche del Sud Salento, forte delle donazioni dei professori Antonio Corsano e Giovanni Papuli.

Questa voce è stata pubblicata in Anniversari, Necrologi, Commemorazioni e Ricordi e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *