Gioventù salentina 5. Movimenti galatinesi. Il racconto di Roberto Cazzato (27-30 agosto 2006)

di Gianluca Virgilio

Roberto, quando e dove sei nato?

Il 31 maggio 1958, a Lecce, sono nato in casa – è una cosa buona -.

Mi parli dei tuoi genitori?

Mio padre, originario di Alessano, lavorava all’aeroporto di Galatina come sottoufficiale, marconista di bordo, mia madre è originaria di Cagliari. La mia famiglia era appena rientrata da Cagliari, un mese prima che nascessi. Mia madre lavorava come steno-dattilografa. A Galatina la mia famiglia è arrivata nel 1964. Nel frattempo erano nate alcune delle mie sorelle, ho cinque sorelle, io sono il maggiore. Abbiamo vissuto per circa vent’anni al Villaggio Azzurro, fino al 1979, poi i miei si trasferirono a Galatina.

Dove hai frequentato la scuola elementare?

Il primo anno a Lecce, gli altri anni a Galatina.

Dove hai frequentato la scuola media?

Alla “Giovanni Pascoli” di Galatina, sezione C, che era una sezione particolare, innanzitutto perché studiavo l’inglese e poi perché la sezione C, insieme alla sezione E, non che fosse la più proletaria, ma era la più strong, a differenza della A e della B, che era le sezioni più “gentili”, con delle eccezioni: in classe mia c’era Marcello Catamo, Pier Luigi Vitellio, Francesco Benegiamo, ecc., eravamo degli strani tipi.

Nella scuola media ti ricordi qualche esperienza di carattere politico?

Si andavano delineando delle simpatie. Quelli erano anni in cui ero scout, ma dentro di me si andava delineando una simpatia verso le idee di sinistra, a differenza di tanti miei carissimi amici che erano dichiaratamente di destra.

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