di Nello De Pascalis
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Oltre sant’Emiliano
il cielo sbadiglia e segna
i confini della notte, mentre
ho lenze tra le mani
e un rimasuglio di luna
vaga a ponente.
Al di là del mare,
dal ginepraio dei Balcani
mi giungono echi
rossi di sangue,
ché i morti, forse,
i morti della barbarie
non hanno lasciato segni
o moniti.