di Rocco Orlando
Nel tempio sacro di Padova si nota l’assenza di immagini puramente duecentesche che raffigurino Sant’Antonio. Mattia Tridello, a tal proposito, dice che, mentre ad Assisi dopo la morte del Poverello venivano realizzate immagini, dipinti e affreschi, questo non succedeva a Padova dopo la morte di S. Antonio, perché i fedeli non sentivano la necessità di una immagine del Santo in quanto c’era la presenza fisica e visibile della tomba.
Quindi mancano ritratti contemporanei al Santo o eseguiti a pochi anni dalla sua morte. È dal 1300 che cominciano le raffigurazioni antoniane, non sempre concordanti riguardo allo stile figurativo e ai simboli. Nasce comunque la necessità di dare un volto al Santo”. E Luca Baggio nella sua “Iconografia di Sant’Antonio al Santo di Padova nel XIII e XIV secolo” avanza l’ipotesi che esistessero immagini antoniane duecentesche e che siano perdute.