di Rosario Coluccia
La «Major League Baseball» (in sigla MLB) è il campionato di baseball americano al quale partecipano le più forti squadre di quella nazione. Sono celeberrimi i «Cleveland Indians», una squadra che, secondo una notizia da molti ripetuta, trarrebbe il nome Indians dal fatto che nel Cleveland giocò per alcuni anni il fortissimo Louis Sockalexis, un Nativo Americano che si riferiva normalmente alla propria squadra indicandola semplicemente come gli Indians. Altrettanto famosi sono i «Washington Redskins», leggendaria squadra di football americano, il cui logo presenta il volto di profilo di un capo pellerossa. Nel 2021 i «Cleveland Indians» hanno cambiato il loro nome in «Cleveland Guardians», scompare il riferimento agli «Indians». Un procedimento identico ha coinvolto i «Washington Redskins», che nel 2022 hanno assunto il nuovo nome di «Washington Commanders», non c’è più alcuna allusione ai «Redskins», ai pellerossa che erano richiamati nella denominazione precedente. Nell’uno e nell’altro caso il cambio è dovuto alla pressione degli sponsor e alle proteste generali contro le ingiustizie razziali. Il «National Congress of American Indians» ha puntualizzato che l’immagine stereotipa degli Indiani trasmessa dalle due squadre creava, manteneva e rafforzava (anche al di là delle intenzioni) una visione culturalmente inaccurata dei popoli nativi d’America e delle loro culture. E quindi è stato giusto eliminare quel tipo di riferimenti.