Pasifae e la vacca dedalica

di Gianluca Virgilio

Jean Lemaire, Dedalo costruisce la mucca di legno che 
Pasifae usa per accoppiarsi con il toro cretese, olio su tela, XVII secolo.
Museo delle Belle Arti di Agen.

“Nel mito di Pasifae, la donna che si fa costruire da Dedalo una vacca artificiale per potersi accoppiare con un toro, è lecito vedere un paradigma della tecnologia. La tecnica appare in questa prospettiva come il dispositivo attraverso cui l’uomo cerca di raggiungere – o di raggiungere nuovamente – l’animalità. Ma proprio questo è il rischio che l’umanità sta oggi correndo attraverso l’ipertrofia tecnologica. L’intelligenza artificiale, alla quale la tecnica sembra voler affidare il suo esito estremo, cerca di produrre un’intelligenza che, come l’istinto animale, funzioni per così dire da sola, senza l’intervento di un soggetto pensante. Essa è la vacca dedalica attraverso la quale l’intelligenza umana crede di potersi felicemente accoppiare all’istinto del toro, diventando o ridiventando animale. E non sorprende che da questa unione nasca un essere mostruoso, col corpo umano e il capo taurino, il Minotauro, che viene rinchiuso in un labirinto e nutrito di carne umana.”

Giorgio Agamben, Il toro di Pasifae e la tecnica, in Una voce. Rubrica di Giorgio Agamben, dell’ 8 luglio 2024

La vacca dedalica è la tecnologia, che l’uomo usa per raggiungere ciò a cui mirava Pasifae quando si fece costruire la vacca artificiale, il piacere smodato di congiungersi carnalmente con il toro, la bestia priva di pensiero e dal vigore immane. Nel desiderio di Pasifae Agamben ci fa scorgere quello dell’uomo contemporaneo, la creazione di un’intelligenza artificiale priva di soggetto pensante, che dunque assicuri a chi ne fa uso un godimento puramente istintuale, come è quello che si suppone essere proprio dell’animale. Infatti, l’IA è semplicemente un algoritmo, che, pur essendo stato pensato attraverso l’ottimizzazione delle funzioni matematiche, non pensa a sua volta, ma si ciba del pensiero altrui in modo cannibalico. Pasifae è l’intelligenza umana in grado di pensare e di mettere in pratica il pensiero più mostruoso che si possa pensare, l’accoppiamento col toro nella vacca artificiale, ovvero con l’IA. Il risultato è la nascita di un mostro, il moderno tecno-Minotauro, ovvero l’uomo tecnologico contemporaneo, che si aggira come l’antico bestione vichiano nel labirinto del mondo, senza vie d’uscita, cibandosi di carne umana.

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